Varsi 3-Trotta 2. Sarebbe più corretto riassumerlo così Barletta-Manfredonia, match conclusivo del campionato d’Eccellenza pugliese. Il “San Sabino” di Canosa ci regala un’ulteriore verdetto, in un turno che doveva definire il quadro delle partecipanti agli spareggi-promozione. Il Barletta vince il campionato e lo fa all’ultima curva. Superato uno straordinario Manfredonia che, dopo aver vissuto una stagione da imbattuta, cade sul più bello. La squadra di Danilo Rufini giocherà i play-off da seconda classificata del girone A della Premier League regionale, sfideranno l’Audace: gli uomini di Farina (allenati da Albanese per la squalifica del tecnico campano, ndr) si regalano il Corato, fresco di 0-0 in trasferta contro il Città di Mola.

Primo tempo scoppiettante: il Barletta domina il gioco, ma il risultato è in bilico

Parte fortissimo il Barletta. Dopo 3 minuti scarsi Varsi arriva sul fondo dalla destra e mette un pallone arretrato per la corrente centrale Di Rito; questi si gira e, con una volée, scheggia la parte superiore della traversa. Passano altri tre minuti e i biancorossi passano in vantaggio; la trama dell’azione si sviluppa a sinistra: Bonasia pennella un gran bel assist per Varsi, che batte l’ex Leuci con un colpo di testa schiacciato. Al 10’ il Barletta va vicino al raddoppio con Iannicello: sugli sviluppi di un corner corto da sinistra, è imperioso il suo terzo tempo aereo. La sfera è angolata bene, ma non gonfia la rete. Che il settore di sinistra sia il punto debole del Manfredonia, lo capisce anche Morra. Al 19’ vede l’inserimento di Cafagna: la giovane mezz’ala si inserisce e prova una specie di tiro-cross, che attraversa tutta l’area piccola e fa arrabbiare il solissimo Di Rito. Continuano a macinare occasioni i biancorossi: un corner dalla destra di Bonasia è preda della torsione schiacciata di Morra, il quale testa i riflessi di Leuci. Al “San Sabino” non ci sono solo i padroni di casa. Anche gli ospiti danno segnali di vita: al 40’ Trotta riceve sull’out mancina e tenta un fendente, che colpisce l’esterno della rete. Tale episodio è clamorosamente propedeutico al pareggio: 42’. Rubino scende sulla destra; impossessatosi del pallone, su una respinta laterale di Pollidori, lo rimette al centro. Lì trova Trotta, il quale anticipa tutti con una puntata vincente. Questo risultato riassegna il primato del girone A al Manfredonia, che capitola dopo due minuti: il break di Ganci a metà campo è utile a far scatenare la corsa di Varsi. Una corsa che si arresta con il diagonale destro valevole il 2-1.

Le emozioni diminuiscono, ma sono ugualmente da batticuore: il film del secondo tempo

Il secondo tempo più decisivo della stagione di entrambe le squadre comincia con una mezza occasione a favore dei biancoazzurri: al 51’ il secondo dei tre Morra presenti in campo -Alessandro- propone un traversone tagliato per Salerno. La sua goffa torsione culmina alta. Il Manfredonia attacca poco, ma quando ci prova è letale. Un affondo centrale dello stesso Alessandro Morra viene stoppato irregolarmente al limite dell’area da capitan Pollidori. Il susseguente calcio di punizione di Trotta è un jolly da gol. 2-2 al 67’. Il Donia ristabilisce le distanze di sicurezza in classifica, ma il Barletta non ci sta. Passano 4 minuti e Ganci becca la traversa direttamente dalla bandierina. Questa soluzione balistica anticipa ciò che accade a un quarto d’ora dalla fine: Varsi trova uno spazio sulla destra e piazza un pallone arretrato prima per Morra, poi per Lanzone. Sulle loro conclusioni Leuci è un gatto. Ma il numero uno biancoazzurro deve arrendersi un attimo dopo: 77’. L’asse Bonasia-Varsi è ben collaudato per quest’occasione; il primo crossa e il secondo incrocia al volo imparabilmente per Leuci; 3-2. È delirio a Canosa, sponda biancorossa. È un delirio che potrebbe diventare festa al 81’, quando Morra calcia addosso a Leuci da buona posizione. È un delirio che potrebbe gelare il caldo pomeriggio canosino, quando, al 90’, Lanzone atterra in area Prota. Chi, invece, si scioglie come ghiaccio al sole è Trotta. L’MVP del Donia potrebbe fare tripletta, ma si fa ipnotizzare da Lovecchio.

Un po’ di numeri che avvisano l’Audace e tutta l’Eccellenza

Finisce 3-2. Finalmente, dopo una lunga rincorsa, il Barletta compie la propria missione. Il primato del girone A è suo con pieno merito: la stagione regolare si chiude con una vittoria, l’ottava nel torneo. 32 reti realizzate, appena 9 subite. Praticamente la media di 3,2 reti all’attivo a partita di 0,9 gol subiti per match. 25 punti totali, di cui 15 in casa e 10 in trasferta. Una media pari a 2,5 punti in 10 gare. Sono dati troppo schiaccianti per questo campionato. E rappresentano un chiaro messaggio al Corato, primo ostacolo verso la promozione in Serie D.

Il tabellino della partita

Barletta (4-3-3); Lovecchio; Gasbarre (54’ Lanzone) Ianniciello, Pollidori, Bonasia; Ganci, Milella (66’ Russo), Cafagna (73’ Perrino); Varsi (80’ Colucci), Di Rito (54’ Telera) Morra. A disposizione: Vitucci, Paganelli, Marangi, Telera, Boiano, Lanzone Allenatore: Albanese (Farina squalificato)

Manfredonia (3-5-2); Leuci; Partipilo, Colangione, D’Angelo; Rubino, Morra A. (78’ Stoppiello), Morra C. (73’ Burdo), Prota, Coronese (83’ Roberto), Trotta, Salerno. A disposizione: Sarri, Stoppiello, Cerase, Quitadamo, Ciuffeda, Fantasia, Villani. Allenatore: Rufini

Marcatori: 6’, 44’ e 77’ Varsi (B), 42’ e 67’ Trotta (M)

Ammoniti: Coronese e Morra C. (M), Pollidori (B);

Gli altri risultati del girone A

Atletico Vieste vs Trani 4-1

Unione Calcio Bisceglie vs Real Siti 2-5

A cura di Matteo Barile