Un dettagliato focus sui fenomeni criminali che assediano il territorio provinciale. Questo il tema dell’importante incontro pubblico svoltosi venerdì 15 ottobre a Canosa di Puglia, organizzato dall’ANCRI BAT Canusium.
Tra i relatori d’eccezione, Renato Nitti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, Rachele Grandolfo, Viceprefetto BAT, il Capitano Paolo Milici, Comandante Nucleo Investigativo Carabinieri BAT, Aldo Masciopinto, Vicequestore BAT, il Colonnello Mercurino Mattiace, Comandante Guardia di Finanza BAT e Francesco Giannella, Procuratore Aggiunto del Tribunale di Bari. A portare i saluti istituzionali anche il senatore di Forza Italia Dario Damiani, sempre attento alle problematiche della sicurezza del territorio.
«Saluto tutti gli autorevoli relatori presenti a questo incontro su un tema tanto importante quanto purtroppo forse finora sottovalutato. Tuttavia, negli ultimi mesi sta sicuramente emergendo una presa di coscienza e una consapevolezza della necessità di guardare in faccia un fenomeno sempre più preoccupante, grazie anche agli
interventi pubblici di figure istituzionali del territorio che hanno lanciato vere e proprie grida d’allarme circa la diffusione, sempre più penetrante e incontrollata, della criminalità nel territorio della nostra provincia.
Il fenomeno criminale va considerato in tutta la sua complessità sociale ed economica. Perché è innegabile che un tessuto economico sano, in cui è attivo il circuito virtuoso del lavoro che produce benessere e serenità per le famiglie, per i giovani, è meno esposto alle insidie della criminalità; ed è altresì innegabile che l’ultimo anno e mezzo che abbiamo vissuto, caratterizzato dalla gravissima crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria, ha talmente depresso il tessuto economico delle realtà come le nostre, dominate dalla presenza di microimprese e attività per lo più a conduzione familiare, da aumentare in maniera esponenziale il rischio di appetiti illeciti che prendano di mira chi si trova in
momentanea difficoltà economica.
Perciò l’azione istituzionale, ad ogni livello, non può essere limitata alla repressione dei fenomeni criminali, ma puntare a prevenire ed estirparne le radici con azioni che ne comprendano le cause più profonde e vadano nella direzione della salvaguardia dell’integrità del tessuto socio-economico nel suo complesso, per non lasciare spazio né margini di manovra alla criminalità».
In merito, il sen. Damiani ha ricordato di aver sollecitato già dalla scorsa primavera l’istituzione anche nella BAT di un’area CIS, progetto che negli ultimi tempi aveva subìto una battuta d’arresto, impegnandosi a semplificare l’interlocuzione presso il Ministero per il Sud guidato dal ministro Mara Carfagna, collega di partito del parlamentare barlettano.
«La ripresa economica post pandemia è realtà, lo dicono i dati; ma, purtroppo, vi sono settori e territori in cui tante imprese fanno fatica a ripartire, per cui sono più esposte al rischio di diventare facile preda della criminalità. Viviamo una fase molto delicata in cui bisogna mantenere alta la guardia, a tutti i livelli.
La collaborazione istituzionale è un valore
imprescindibile per offrire soluzioni concrete alla crescita dei territori nella legalità, arginando così i fenomeni di derive illecite», ha dichiarato in conclusione il senatore Damiani.