Per celebrare la giornata mondiale contro la corruzione, la Sala Giunta del Palazzo di Città ha recentemente ospitato un incontro tematico, in streaming, tra il Professore e Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Francesco Caringella (autore di opere giuridiche e impegnato nella formazione di futuri Magistrati ed Avvocati), il Commissario Straordinario Francesco Alecci e la Dirigente dei Servizi Sociali Caterina Navach con gli studenti delle terze classi delle Scuole medie inferiori cittadine. L’incontro di sensibilizzazione è stato moderato, sempre da remoto, dal Dirigente Scolastico dell’Istituto secondario di primo grado “Ettore Fieramosca”, Francesco Messinese.

“La corruzione è fenomeno sfuggente, insidioso, difficile da scoprire e da estirpare. Ciò anche perché corrotto e corruttore hanno tutto l’interesse a tenere nascosto il loro accordo. La vittima non è una singola persona ma la collettività, che paga un prezzo altissimo in termini di minori opportunità e servizi più cari o scadenti. La corruzione spezza quel patto fondativo che è alla base dello stare insieme come comunità”.

Caringella ha presentato così il fenomeno e sottolineato l’importanza del rivolgersi ai giovani in quanto la scuola, luogo centrale della formazione dell’individuo del domani, non deve solo trasmettere informazioni, ma anche valori, spirito di cittadinanza e soprattutto l’attenzione verso l’etica e le regole. Corruzione vuol dire indifferenza alla legge, alle regole, al bene comune; la vera corruzione è individualismo e disinteresse verso le esigenze della collettività: un problema culturale, sociale, etico.

Nel corso dell’incontro è stato consentito agli studenti di formulare domande al Magistrato, al fine di sviluppare un dialogo costruttivo che valorizzi, come detto, il ruolo della scuola nella lotta contro la corruzione, aiutando i giovani a crescere consapevolmente nel rispetto della legalità, riconoscendo le pratiche illecite che compromettono l’economia e l’etica dell’intero Paese.