Ogni volta che si celebrano le elezioni per il Presidente della Repubblica si fa ricorso a delle reminiscenze storiche. Infatti, di per sé, questi momenti racchiudono un valore per tutto lo Stato e per le istituzioni democratiche del Paese. Proprio oggi si entra nel vivo, con le votazioni romane in seduta comune alla Camera dei Deputati.

Nella storia repubblicana, anche Barletta ha avuto i suoi rappresentanti eletti in Parlamento nelle diverse legislature, molti dei quali hanno incrociato anche il momento elettivo del Capo dello Stato. Per citare solo alcuni esempi, ricorderemo che anche per il primo Presidente, Enrico De Nicola (1948, dopo essere stato eletto Capo provvisorio dello Stato nel 1946), la città della Disfida era già rappresentata nell’Assemblea Costituente, poi anche nella I legislatura, dall’On. Vito Monterisi, nelle fila dei primi democristiani. Ma non fu l’unico a partecipare alla I legislatura, eleggendo anche il Presidente Luigi Einaudi (1948); con lui in Parlamento, anche il senatore democristiano ammiraglio Ferdinando Casardi e il socialista On. Francesco Capacchione.

Quest’ultimo risulta titolare del seggio anche durante l’elezione che porterà al Quirinale Giovanni Gronchi (1955). Manlio Livio Cassandro (PLI) sedeva tra gli scranni di Montecitorio durante la IV e V legislatura che portò all’elezione di Giuseppe Saragat (1964) e di Giovanni Leone (1971). Idem per la rappresentanza del senatore Domenico Borraccino (PCI), anch’egli parlamentare nella legislatura che ha eletto Leone.

Tra i parlamentari barlettani che ancora oggi ricordiamo, figura la presenza a palazzo Madama di Cesare Dante Cioce (PSDI) per la Legislatura che ha eletto il Presidente Francesco Cossiga (1985); per l’elezione del successore Oscar Luigi Scalfaro (1992), erano presenti in parlamento il sen. Giuseppe Dipaola (PRI) e l’on. Francesco Borgia (PSI). Nella cosiddetta seconda Repubblica, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi (1999) è stato eletto durante la legislatura in cui era presente l’On. Andrea Gissi (AN).

Oggi, come noto, Barletta si fregia di una rappresentanza per quest’ulteriore momento storico, con ben tre senatori, Assuntela Messina (PD), Dario Damiani (FI) e Ruggiero Quarto (M5S). Come per l’elezione di Einaudi, Barletta gode di ben tre voti (questa volta tutti e tre senatori) per eleggere il XIII Presidente della Repubblica in questa XVIII legislatura.