“Luigi Proietti detto Gigi” è un viaggio iniziato più di tre anni fa. Edoardo Leo voleva girare un documentario su “A me gli occhi, please” spettacolo che, secondo lui, ha cambiato le regole del teatro italiano.

“Abbiamo cominciato a chiacchierare nel suo studio – dice il regista –  decine di ore di materiale da guardare insieme. L’ho ripreso ovunque, nei camerini, alle prove”. L’improvvisa uscita di scena di Proietti, purtroppo, ha sollecitato Edoardo Leo a ripercorrere non solo la sua vita, ma andare alla ricerca del segreto del “mattatore” che è riuscito a vedere solo 10 minuti del film. “Mi disse vai avanti” afferma Leo. Dopo la morte il regista ha chiesto alla famiglia il permesso di continuare e la moglie Sagitta e le figlie di Proietti gli hanno dato il massimo aiuto.

Il film approda alla Multisala Paolillo di Barletta dal 3 al 9 marzo prossimi. L’anteprima all’ultima Festa del Cinema di Roma è stata accolta con applausi scroscianti emozionando il pubblico.

 

Il documentario evento dedicato ad uno dei più versatili e talentuosi uomini di spettacolo italiani è prodotto da Italia International Film e Alea Film con Rai Cinema in associazione con Politeama e in collaborazione con Lexus e distribuito da Nexo Digital con media partner Il Messaggero, Radio Capital e MYmovies.it.

Edoardo Leo ha radiografato ogni lavoro e ogni archivio di Proietti e nel suo percorso trovano spazio anche le preziose testimonianze di Renzo Arbore, Lello Arzilli, Paola Cortellesi, Fiorello, Alessandro Fioroni, Alessandro Gassman, Marco Giallini, Loretta Goggi, Tommaso La Pera, Nicola Piovani, Anna Maria Proietti, Carlotta Proietti, Susanna Proietti, Mario Vicari.

Nel film ricerche, backstage e l’ultima, intensa, intervista del maestro Gigi, attore, regista, doppiatore, cantante, musicista, autore di sonetti. Un uomo di cultura e spettacolo che non si è mai sentito un divo e che ha imparato dalla cultura contadina dei suoi genitori a tenere i piedi ben piantati per terra. “Non siamo mai stati una famiglia noiosa – ha sempre raccontato Proietti – A casa mia siamo sempre stati capaci di ridere”.

Un uomo che ha unito comicità e poesia, continue sperimentazioni, con un occhio particolare rivolto alle nuove leve.

Luigi Proietti amava molto la Puglia, aveva numerosi amici nella nostra regione, e sicuramente, i cinefili e gli appassionati di Gigi, incuriositi dal lavoro di Edoardo Leo, vorranno rivedere sul grande schermo la sua vulcanica carriera scandita dalle testimonianze di amici, colleghi e familiari. Un motivo in più per applaudirlo e ricordarlo con immenso affetto come un compagnone, “uno qualunque”.