Il 25 aprile 2022 è per la Pace. La Festa della Liberazione, nell’attuale contesto storico che stiamo vivendo assume una particolare connotazione e si tinge dei colori dell’arcobaleno. Questo perché il 25 aprile è la giornata simbolo dei valori della Repubblica democratica, della libertà, della democrazia, dell’antifascismo, del lavoro. E quindi anche della pace, valori tutti sanciti nella nostra Carta Costituzionale. La Cgil Bat parteciperà a tutte le manifestazioni che si terranno nei Comuni della provincia. Il segretario generale Michele Valente sarà presente all’iniziativa di Bisceglie che prevede il raduno alle 10 davanti a Palazzo di Città, la deposizione di tre corone d’alloro e gli interventi in piazza Vittorio Emanuele II mentre nelle altre città della Bat, il sindacato sarà rappresentato dai coordinatori delle Camere del lavoro comunali e dai segretari delle categorie.

«“L’Italia ripudia la guerra” è scritto nella nostra Costituzione ed è questo l’articolo che quest’anno vogliamo tenere bene a mente nel celebrare insieme all’Anpi e alle pubbliche amministrazioni la Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Manifesteremo contro tutte le guerre, non solo quella che si sta combattendo in Ucraina e ci uniamo alla speranza del Papa, ribadita ancora una volta durante il Regina Coeli alcuni giorni fa affinché le guerre lascino il posto alla riconciliazione. Ma manifesteremo anche naturalmente per dire con nettezza da quale parte stiamo e per ribadire il nostro impegno antifascista mentre purtroppo continuano gli attacchi e le violenze di stampo squadrista, come è stato l’assalto alla Cgil nazionale avvenuto il 9 ottobre scorso», commenta il segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente.

«Finalmente quest’anno, dopo due anni di stop, torniamo a festeggiare la Liberazione come ci piace fare, colorando strade e piazze con le nostre bandiere al vento intonando “Bella Ciao” e quest’anno anche rivolgendo la nostra gratitudine a tutti i lavoratori in campo, ai volontari e a tutte le donne e gli uomini impegnati nella lotta contro il Covid-19, così come non possiamo dimenticare i tanti anziani che sono andati via da soli, in silenzio. Anche così pensiamo che si salvaguardi la democrazia e la Costituzione italiana. Ora e sempre Resistenza», conclude Valente.