Riceviamo e pubblichiamo: «Gent.mo Direttore,

nei giorni scorsi, abbiamo appreso la pubblicazione sulla Sua testa giornalistica, il giorno 23 Maggio u.s, di un comunicato, a firma del “Collettivo Exit” – dedicato ad un argomento importante, quale gli effetti della legge 34/2022, anche con riguardo alla quantità di rifiuti da incenerire nel locale stabilimento –  nel quale venivamo definiti, seppure non indicati nominativamente, ma facilmente individuabili, come “pseudo ambientalisti, con la pancia piena”, in maniera del tutto inconferente rispetto al restante contenuto.-

Ora, a parte l’oggettiva lesività delle affermazioni, che respingiamo al mittente con fermezza e per le quali ci riserviamo di agire nelle sedi più opportune, non si comprendono le motivazioni di questo attacco gratuito ed immotivato – da parte del predetto “Collettivo Exit” –  nei nostri confronti, colpevoli, se di colpa si può parlare, di aver deciso di mettere a disposizione della comunità, con la nostra candidatura nella lista civica “Mino CANNITO SINDACO”, la nostra passione, la nostra professionalità, le nostre conoscenze in tema ambientale, e non solo.-

Naturalmente, questo episodio – per quanto sgradevole e spregevole – non scalfirà il nostro entusiasmo nel proseguire il nostro progetto, mettendoci la faccia, come dimostra l’esposto depositato presso la Procura della Repubblica di Trani, ieri, dal Presidente del Comitato Operazione Aria Pulita, riguardo alla questione del Canale H, a differenza di chi, si elegge, da solo, unico difensore dell’ambiente e preferisce pontificare comodamente da una tastiera, nascondendosi dietro una mera sigla o pseudonimo.-

 

Avv. MicheleAlfredo Chiariello

Ing. Patrizia Mele

Dott. Fabio Porreca

Avv. Mattia Letizia Rana

Sig. Gianluca Gorgoglione»