Il gruppo politico che ha decretato lo scioglimento della passata consigliatura, perché ha trovato difformità nell’esperienza che li aveva condotti nella maggioranza dell’allora sindaco Cannito, si ripropone per le prossime Elezioni Amministrative del 12 giugno, riunito nel simbolo di “Cantiere Puglia per Emiliano”, in sostegno della candidata sindaco Santa Scommegna nella coalizione con il PD.

Ieri sera, presso il ristorante “La Verde Giada”, si sono presentati i tre ex consiglieri comunali, oggi ripropostisi, Pino Rizzi, Adelaide Spinazzola e Ruggiero Dicorato; l’incontro è stato introdotto dall’ex assessore all’Ambiente Ruggiero Passero, riferimento nella Giunta Cannito proprio di questo gruppo politico, poi dimessosi; inoltre, a sostegno del gruppo, il referente politico Giovanni Alfarano, competitor nel 2013 dell’allora candidato Pasquale Cascella. Cantiere Puglia nasce con l’intento di portare avanti un lavoro già avviato, mettendo a disposizione le competenze già acquisite nella scorsa consigliatura. I candidati non hanno dubbi a voler proseguire l’impegno: «Mettendoci tutta la passione di cui questa città necessità. Barletta merita il cambiamento […] come gruppo abbiamo portato avanti, ad esempio, lo spazzamento meccanizzato, che ha permesso, con mezzi più attuali e pratici, di creare una città più pulita». Non fanno passare sotto silenzio il fatto di aver sostenuto in passato Cannito, ma ammettono “l’errore”, alludendo a divergenze solo di carattere politico.

Si propongono di ritornare al Regolamento per le manomissioni stradali, già prodotto durante il primo anno di consigliatura, ma rimasto nei cassetti comunali: «Lo avevamo ricalcato sui regolamenti delle grandi città: chi rompe paga, chi rompe ripristina. Invece, non solo le ditte non pagano nulla, ma lasciano le strade rotte. Se quel regolamento avesse visto la luce, le nostre strade oggi verserebbero in uno stato migliore. Open Fiber è intervenuta in molte città italiane. Le abbiamo chiesto perché a Bari avesse risistemato tutto e a Barletta no? A Bari è stato fatto preliminarmente un accordo pubblicistico, la cosa più semplice del mondo: stesso operatore, ma risultati diversi». Secondo i candidati, Cannito non avrebbe il giusto bagaglio di competenze per affrontare determinate tematiche, urgenti per la città.

Alfarano ha elogiato il gruppo, divenuto un riferimento nella politica locale, fatto di competenza e serietà. Un ritorno per l’ex consigliere regionale, allontanatosi dalla scena politica per qualche anno, tornato: «Con molta voglia di fare, per contribuire a risolvere il corto circuito creatosi a Barletta. Il sindaco uscente non parla di contenuti: non ha messo in campo una programmazione della città. Gestita da personaggi che non hanno capacità di segnare un percorso programmatico». Diversi gli argomenti toccati, oltre all’esaltazione della competenza della candidata Scommegna «Che ha buoni rapporti con gli altri Enti, Prefettura, Provincia, Regione, per poterci interloquire, a differenza di Cannito».

Ha moderato la serata la giornalista Federica Dibenedetto.