In riferimento alla nota del consigliere regionale Giuseppe Tupputi il sindaco di Barletta Cosimo Cannito precisa che la richiesta formulata, mesi addietro, era ed è esclusivamente finalizzata al reperimento di risorse economiche per l’istituzione della Fondazione “La Disfida di Barletta” e delle sue attività, il cui valore materiale e immateriale rimane in capo al Comune di Barletta.

In quest’ottica sono già a lavoro, congiuntamente, le Commissioni Affari Istituzionali, Bilancio e Cultura con l’obiettivo di dar vita in tempi brevi a un organismo strategico, di vitale importanza per la realizzazione e la valorizzazione del principale evento storico della
nostra città.

Sul tema è arrivata la controreplica di Tupputi:  «Desidero rassicurare il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, in merito alla proposta di legge finalizzata alla istituzione della Fondazione della Disfida di Barletta: nessuno scippo è stato né verrà perpetrato ai danni della città Barletta, che è anche la mia città. La proposta di legge che ho presentato, infatti, pone in capo al comune di Barletta la individuazione e la sede della Fondazione, e gli accorda un ruolo da assoluto protagonista. Ne è fondatore insieme alla regione Puglia che, dal canto suo, ci mette i soldi, per avviare l’ente Fondazione e ogni anno per mandarla avanti, insieme a quanti altri vorranno sostenerla.

Stia, dunque, tranquillo il primo cittadino, giacché ho esattamente accolto quella che era stata la sua richiesta: mi sono attivato, presentando la pdl, per reperire fondi e avviare l’iter legislativo; per essere operativi con la Fondazione il prima possibile, visto che se ne parla da anni.

Mi sarei aspettato che Cannito mostrasse entusiasmo per la notizia, che potessimo, come auspicato sin da subito, proseguire con quella stessa intesa e quello spirito collaborativo mostrati quando mi ha chiesto di adoperarmi in questa direzione.

La Disfida e tutto il suo patrimonio, materiale e immateriale, così come specificato nella mia proposta di legge, è e resterà della città di Barletta e dei barlettani. Io mi auguro, e continuo a sperare, che una volta per tutte si comprenda l’importanza di lavorare sinergicamente, sui vari piani istituzionali. Non capisco, sinceramente, il senso di questa polemica. Non appena la pdl arriverà all’esame delle varie commissioni in Consiglio regionale, chiederò che il sindaco venga audito, così da esprimere, nel corso dell’iter legislativo, tutte le sue argomentazioni, remore, volontà.

Auspico, ancora una volta, di poter proseguire insieme all’Amministrazione comunale in questo percorso e per riuscire nell’obiettivo da raggiungere, che non è del consigliere regionale Giuseppe Tupputi, né del sindaco Cannito ma della città di Barletta».