«Il sindaco e assessore all’Ambiente, oltre che medico di professione, è assente a un importante appuntamento che riguarda la salute dei cittadini. Ieri, infatti, sono stati presentati i risultati del secondo monitoraggio ambientale della falda e dei suoli ricadenti nella zona industriale di Barletta. I dati sono assai preoccupanti. Si registrano livelli di cromo esavalente, uno dei più pericolosi inquinanti ambientali, molto al di sopra della soglia di tolleranza. In generale vi è una diffusa contaminazione del suolo, con diverse sostanze nocive come solventi e metalli pesanti. Non è chiaro, in base all’indagine, se tale contaminazione sia stata causata da sversamenti del passato o se, al contrario, sia ancora in corso una azione inquinante da parte di attività industriali». A scrivere sono

Rosa Cascella, Filippo Caracciolo, Rosalia Dipaola, Giuseppe Paolillo, Santa Scommegna e Adelaide Spinazzola del gruppo consiliare Pd Barletta.
«“Sommariamente la città non sta messa malissimo, ma neanche benissimo” è l’unico desolante commento rilasciato agli organi di stampa dall’amministrazione comunale. Una boutade, che speriamo fosse almeno una citazione, più o meno voluta, di Flaiano: “la situazione è grave, ma non è seria”. La seconda campagna di monitoraggio conferma di fatto i risultati del primo monitoraggio (e cioè una condizione generalmente negativa, con particolare gravità nella zona industriale). E se ARPA, Regione e CNR stanno facendo la propria parte per intervenire in questo settore delicatissimo, ed essenziale per la qualità della vita dei cittadini di Barletta, non si può certo dire lo stesso per l’amministrazione comunale. L’assenza di Cannito, nella doppia veste di sindaco e assessore all’Ambiente, alla conferenza stampa di presentazione dei dati è solo l’ultimo atto, anzi l’ultima omissione. Come gruppo consiliare del PD avevamo chiesto, in sede di discussione sul bilancio, di stanziare risorse per questo capitolo.
Nessuna risposta da parte di Cannito e della sua maggioranza, nessuna risorsa per l’ambiente. Hanno altre priorità, evidentemente: grandi e soprattutto piccoli eventi, party e festicciole. Ma l’inquinamento delle falde è una emergenza rispetto a cui non ci si può voltare dall’altra parte. Auspichiamo che l’amministrazione comunale rompa il silenzio dietro il quale si è trincerata per garantire il minimo sindacale, e cioè che la bonifica venga effettuata quanto prima. E come principale forza di opposizione metteremo in campo nelle prossime settimane tutte le azioni necessarie e a nostra disposizione, affinché i cittadini ricevano risposte e rassicurazioni. La tutela dell’ambiente è, prima di ogni altra cosa, tutela della salute nostra e delle future generazioni di cittadini barlettani».