Una mattinata decisamente movimentata quella vissuta non solo dalle componenti protagoniste della trattativa, ormai naufragata, tra Mario Dimiccoli e Vincenzo Bellino per il passaggio societario, ma, soprattutto, dai tifosi biancorossi, desiderosi di avere chiarezza dopo giorni di perduranti silenzi.

Dopo il comunicato diramato prima dall’attuale presidente del club, attraverso una nota sulla pagina Facebook ufficiale della squadra, cui ha fatto eco quello di Bellino, a nome di una cordata barlettana che era pronta a rilevare per intero il pacchetto azionario, sono arrivati i primi addii importanti. Sempre affidandosi ai social, Savino Daleno, direttore sportivo dei biancorossi dal 2018 nonché storico capitano del Barletta in Serie C e Serie D, ha salutato ufficialmente i propri tifosi. Una perdita pesante, quella di uno dei pilastri della storia del club di via Vittorio Veneto, che ha mantenuto la promessa di riportare il Barletta nel principale campionato dilettantistico, ripetendosi con buoni risultati, nonostante i pronostici della vigilia, nell’arco di questa stagione.

Una notizia meno preventivabile rispetto a quella di Francesco Farina che, dopo i noti dissidi proprio con lo stesso Dimiccoli, ha salutato ufficiosamente la tifoseria in collegamento su Telesveva nel primo pomeriggio(QUI per il link del Telegiornale di oggi), non risparmiando parole forti e segnate da un rapporto ormai logorato con i vertici societari. ”Si chiude questa avventura-esordisce-dopo tre anni meravigliosi. Non sarà facile ripartire dopo Barletta, perché ho avuto la fortuna di allenare in una piazza che merita ben altri palcoscenici, che mi ha dato tanto e a cui io ho dato tanto. Non nascondo che ci sono stati contatti con club pugliesi(Manfredonia ndr), campani e molisani, ma al momento non c’è nulla di concreto e ben indirizzato. Mi era stato chiesto di salvare il Barletta con due giornate di anticipo, sono riuscito a farlo a febbraio e, nonostante le aspettative, siamo stati in corsa per vincere il campionato.

Sono stato in disaccordo con tante scelte: dai comunicati che facevano riferimento al presidente ai video tolti riguardanti mie dichiarazioni nelle conferenze stampe. Ci sono state tante discrepanze e un tentativo di delegittimazione del mio ruolo già dopo Martina Franca, pur essendo a quattro punti dalla vetta: sono rimasto per Savino Daleno, Francesco Divittorio, ma soprattutto per i tifosi. Auguro comunque al Barletta e ai barlettani un immediato ritorno in Serie C, con un miglioramento di un’organizzazione che, per alcune componenti, non è stata all’altezza”.

Due colonne importanti dunque ai saluti. Il Barletta di Mario Dimiccoli riparte con due certezze in meno e con l’onere di costruire una squadra di primissimo livello per centrare la promozione in Serie C. Quale futuro per i biancorossi? Nei prossimi giorni tutte le dovute risposte, viste le ristrette tempistiche, per programmare la stagione che verrà.

A cura di Giacomo Colaprice