Dedicare una serata all’arte è un privilegio per l’anima. Scoprire l’arte e il patrimonio ancora sconosciuto ai più, è possibile solo grazie ad una guida straordinaria come quella del Sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi, critico d’arte e scopritore di bellezze. Ieri sera, nella preziosa cornice del Teatro comunale Curci di Barletta, il professore è stato ospite di un importante progetto creato dall’associazione barlettana Eclettica-cultura dell’arte, e inserito dalla Regione Puglia nell’ambito del “Palinsesto unico e promozione del territorio e delle sue eccellenze”.

Questa è stata l’occasione per presentare l’ultimo libro di Sgarbi “Scoperte e rivelazioni-Caccia al tesoro dell’arte” edito da La nave di Teseo, un viaggio dove l’occhio critico dell’autore, costantemente alla ricerca di bellezza, restituisce la conoscenza di un patrimonio finora sconosciuto; ne sono esempi un nuovo Caravaggio a Madrid o un busto di Canova ritrovato in una collezione privata, ma anche ampliando il catalogo con autori meno noti rivelando vere e proprie sorprese.

La serata è stata introdotta con una visita virtuale proprio del nostro teatro comunale, illustrata dal regista e scenografo barlettano Francesco Gorgoglione. Il Teatro intitolato al compositore barlettano Giuseppe Curci mantiene le forme e l’aspetto della struttura originaria, inaugurata nel 1872. Angoli poco noti ai più, che sottolineano l’importanza e la bellezza di questo piccolo, ma ‘grande’, gioiello cittadino.

Sgarbi è stato introdotto dalla storica dell’arte Giusy Caroppo, responsabile dell’associazione organizzatrice del progetto “Discovering Barletta”, che ha prestato un’attenzione particolare all’accessibilità della serata con la traduzione in simultanea in lingua LIS.

Un momento è stato dedicato a un dialogo tra la Caroppo e il Sottosegretario, in cui si sono soffermati sul grande impressionista barlettano «Pittore dell’essenza», riferendosi alla capacità di interpretare un contesto nelle sue tele; De Nittis che merita sicuramente la fama internazionale che sta assumendo sempre più in questi ultimi anni. Riguardo all’arte contemporanea Sgarbi ha riferito che su di essa è stata «Costruita una mitologia» al di sopra di ciò che meriterebbe. Anche con le sue espressioni colorite ha espresso un giudizio negativo per quest’ultima forma d’arte, ritenendola eccessivamente sopravvalutata, ma non assolvendola nel suo valore concettuale che dovrebbe sempre restare chiaro nei possibili fruitori; il suo racconto si è soffermato sulle immagini comiche del film “Vacanze intelligenti” di Alberto Sordi.

L’esperienza e la conoscenza dell’onorevole ci hanno condotti in spiegazioni su opere di Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Giotto, ma anche Guido Cagnacci, Lorenzo Lotto e Guercino.

«Barletta è al centro di questo progetto – così la direttrice artistica di Eclettica , Giusy Caroppo – che è un percorso che vuole scoprire, anche in maniera originale e nuova, quelle che sono le bellezze del nostro patrimonio. Peraltro è un percorso che ci tiene molto all’accessibilità, raccontare a 360 gradi a tutti i cittadini, turisti e a chi ha dei limiti».

Presente alla serata anche il barlettano consigliere regionale Giuseppe Tupputi: «Ancora una volta la Regione Puglia dimostra di essere vicino al territorio, perché dobbiamo essere vicini alle comunità per far emergere il territorio e questa terra che purtroppo è balzata agli onori delle cronache nere per tantissime volte e da qualche mese sta invertendo la rotta, e di questo sono contento e ringrazio il Dipartimento al Turismo, l’assessore Lopane che ha voluto investire ancora una volta sulla città di Barletta. Vengono abbattute quelle barriere ideologiche di destra e di sinistra di cui la Regione Puglia non tiene conto. Solo investendo in cultura noi riusciamo ad alzare quel tessuto sociale che purtroppo in questo momento è attanagliato da gravissimi problemi di tipo economico»

Vittorio Sgarbi ha ricordato il proprio legame con la città di Barletta, per le tante occasioni in cui è stato ospite: «Barletta è una città importante che conosco da tanti decenni, ho inaugurato mostre, sono venuto in tante occasioni, è una città ricca e attenta alla cultura e ha un bellissimo museo. Qui qualche anno fa abbiamo fatto la mostra di Boldini».Le opere sconosciute sono al centro della sua nuova fatica letteraria, tesori che Vittorio Sgarbi, girando l’Italia e osservando le produzioni artistiche dal vivo, studiando cataloghi, ha scoperto tra musei, palazzi antichi, case d’asta e pievi di provincia.