Tre giorni fa la prima segnalazione dalle associazioni ambientaliste, corredata anche da un breve filmato, sulla presenza di mezzi cingolati e lo svolgimento di lavori all’interno della cava interessata dal progetto di ampliamento della discarica di San Procopio, località rurale situata ad un chilometro da Montaltino, frazione di Barletta. La Provincia ha sollecitato subito una verifica sulla natura degli interventi in corso, invitando il Comune ad operare ulteriori accertamenti sulla presenza o meno di autorizzazioni ai lavori. Questa mattina il sindaco Cannito, nei giorni scorsi a Milano, ha chiesto all’assessore all’Ambiente e alla Polizia Locale un nuovo sopralluogo che possa fare luce su quanto sta avvenendo a San Procopio. Com’è noto, la società Daisy ha depositato presso la Provincia Bat l’istanza di autorizzazione ad ampliare la discarica esistente di rifiuti speciali non pericolosi. Il progetto del nuovo lotto di discarica interessa una cava dismessa quasi confinante che consentirà di sviluppare un volume utile per l’abbancamento dei rifiuti di 563.000 m3 su una superficie di 46.500 m2. L’azienda potrà in questo modo incrementare la quantità di rifiuti attualmente conferibili in impianto da 374 a 600 tonnellate al giorno. Amministrazione e consiglio comunale si sono espressi in maniera contraria all’ampliamento anche se la parola finale spetterà alla Provincia. La scorsa primavera un sit-in animato da associazioni e residenti della zona aveva acceso i riflettori sui pericoli connessi alla trasformazione in discarica di un territorio a vocazione turistica e rurale. Ora non resta che attendere l’esito delle verifiche avviate dal Comune e il pronunciamento della Provincia sull’iter autorizzativo per l’ampliamento della discarica.