Fare bottino pieno contro una big del campionato. Deve andare oltre le proprie Colonne d’Ercole il Barletta per sperare nel miglior piazzamento playout possibile di qui alle prossime quattro giornate, quelle che separano dal fischio finale della regular season nel girone H di Serie D. Domenica alle 16.30 al Cosimo Puttilli arriva il Casarano, avversario quinto in classifica ma con un margine rassicurante – cinque punti – sul Matera che insegue – e in flessione da qualche settimana. Per tornare a quella vittoria assente dal 18 febbraio e festeggiata una sola volta negli ultimi cinque mesi Camilleri e compagni dovranno mettere in campo fame, grinta e voglia di andare oltre le ingenuità costate un prezzo carissimo contro Rotonda, Gravina, Fidelis Andria e Team Altamura. L’input sarà quello di trovare i tre punti contro una delle migliori cinque del campionato, incrociate sin qui otto volte tra andata e ritorno con un solo punto in cassa: quello del match di andata del 3 dicembre al Capozza, terminato 1-1 con l’allora portiere biancorosso Provitolo protagonista assoluto della partita. Per il resto si segnalano le due sconfitte contro l’Altamura, la Fidelis Andria e il Nardò e il 2-5 del 10 dicembre contro il Martina, avversario che il Barletta sfiderà al Tursi – con diretta televisiva e social su Telesveva – domenica 21 aprile.

Per ritrovare il sorriso, allontanare la retrocessione diretta oggi distante cinque punti e non perdere contatto con il sestultimo posto, oggi a -4, Salvatore Ciullo punterà forte su Antonio Caputo, diventato nel corso della stagione uno dei punti di riferimento della squadra. L’attaccante 32enne ha fatto gol da ex domenica scorsa al D’Angelo contro l’Altamura e spera di ripetersi contro i colori del Casarano, rappresentati dal 2016 al 2019 in Eccellenza. Quello dell’ultimo turno di campionato è stato il suo quinto centro, acuto che gli ha permesso di agganciare Diaz in vetta alla classifica dei marcatori biancorossi ma non di portare punti a casa. Farlo contro squadre che sin qui hanno giocato un campionato diverso da quello del Barletta, per numeri e qualità espresse, diventa l’imperativo anche alla luce del calendario che coinvolge le altre squadre impegnate nella lotta per non retrocedere o per evitare i playout. Dal Manfredonia al Bitonto, sono tanti gli scontri diretti in agenda negli ultimi 360 minuti di campionato. Il Barletta ne avrà due, Fasano in casa e Angri in trasferta, nella 33esima e 34esima giornata. Prima però c’è da muovere la classifica contro le big.