«Per anni hanno seppellito Trani sotto promesse e rifiuti. La discarica mai bonificata, le cave abbandonate, i controlli fantasma. E mentre Trani affoga nel silenzio, a Canosa si combatte con discariche pericolose, a Barletta con fumi e polveri che non si possono più ignorare, ad Andria con l’elettrosmog che preoccupa le famiglie».
È un attacco frontale quello di Andrea Ferri, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e candidato al Consiglio regionale, che mette al centro della sua battaglia politica il tema dell’ambiente.
«La discarica di Trani è la ferita aperta di una città tradita. Ci avevano promesso una bonifica completa, e invece i lavori sono ancora a metà. Le cave continuano a rappresentare un rischio e i controlli arrivano solo quando scoppiano le emergenze. È questa la politica ambientale della Regione Puglia?».
Ferri parla di “decenni di disattenzione e complicità”: «Da Canosa a Barletta, fino ad Andria, la Bat è diventata il simbolo dell’abbandono ambientale. Discariche, polveri, elettrosmog, ma nessun piano serio di risanamento. Chi ha rappresentato questo territorio in Regione non ha alzato la voce, non ha preteso risposte, non ha difeso la nostra terra».
Il candidato tranese promette una svolta: «Mi batterò per chiudere e bonificare definitivamente la discarica di Trani, per il monitoraggio costante di aria e acque, per controlli veri e sanzioni immediate contro chi inquina. L’ambiente non è una bandiera da sventolare, è la casa in cui viviamo tutti. E chi la distrugge deve essere fermato»”.
Ferri conclude con un appello ai cittadini: «È ora di riprendersi il diritto di respirare, di vivere in un territorio pulito e rispettato. Trani, la Bat, la Puglia meritano di rinascere. Io sarò in prima linea per difenderle».





































