Ecco il primo successo del Barletta. La squadra di Pizzulli trova la prima vittoria in questo campionato di Serie D: Savio Piarulli firma lo 0-1 del “Miramare” di Manfredonia. Biancorossi che vanno a sei punti, Donia rimane invece a quattro ma alla formazione di Pezzella resta una partita combattiva fino all’ultimo minuto.
In cronaca. Mister Pizzulli sceglie il 4-2-3-1, deve rinunciare a La Monica che non ce la fa: in avanti coppia Da Silva-Sasanelli, supportata da Laringe e Giambuzzi sulle corsie laterali. Il Manfredonia risponde con il 3-5-2, in avanti ci sono Hernaiz e Urain per Pezzella. Dopo sei minuti il primo squillo è del Barletta con Da Silva, conclusione da fuori palla alta. È soltanto il preludio al gol che arriva al minuto nove con Piarulli: l’ex Bitonto in area di rigore calcia con il mancino in diagonale batte Sibiliano per l’1-0 dei biancorossi. Sono sempre i ragazzi di Pizzulli a produrre occasioni da gol: Da Silva al quindicesimo con un’altra occasione da fuori, poi al 26esimo il colpo di testa di Sasanelli che finisce di pochissimo al lato. La risposta del Manfredonia arriva su palla inattiva con Giacobbe dal limite, ma non inquadra lo specchio. È l’unico sussulto di un primo tempo che finisce con il vantaggio del Barletta, grazie alla firma di Piarulli.
I secondi 45 minuti si aprono con la solita conclusione di Da Silva, ma non trova la porta di Sibilano. Ritmi più bassi nel secondo tempo. Pizzulli sceglie Lattanzio nella ripresa ed è proprio dopo 20 minuti l’attaccante protagonista di una conclusione che si spegne sull’esterno della rete. Ancora unno squillo del Barletta, sempre dalla distanza al 30esimo: Di Jeva carica il mancino, risponde Sibilano con i pugni. Poche emozioni nel secondo tempo, con il Barletta capace di gestire il vantaggio fino al 95esimo. L’ultimissimo sussulto, praticamente sul triplice fischio, è il tiro di Lattanzio, respinto da Sibilano.
Può esultare Pizzulli, può sorridere il Barletta: arriva la prima vittoria, che fa respirare l’ambiente biancorosso. Piarulli difende la panchina di Pizzulli, che lo ha voluto fortemente con sé in questa esperienza.