Barletta nel mondo

Questa volta si tratta di due straordinarie opere d’arte, una del Museo Civico di Barletta, che si trova nel Castello, l’altra dell’Antiquarium di Canne della Battaglia; in questo periodo la città è presente alla mostra “Die Normannen. Eine Geschichte von Mobilität, Eroberung und Innovation”, visitabile fino al 26 febbraio 2023 presso il Museo Reiss-Engelhorn a Mannheim, in Germania. Barletta nel mondo.

Barletta nel mondo
Avorio custodito nell’antiquarium della battaglia di Canne

I Normanni hanno segnato la storia medievale dell’Europa e anche dei nostri territori: da commercianti, guerrieri e coloni scandinavi, a conquistatori fino al Nord Africa. In Sicilia, governarono come regnanti su uno stato multiculturale fino al 1130, dominando il commercio nel Mediterraneo. Ricordiamo che l’origine del nostro Castello è la torre normanna, risalente proprio a questo periodo.

La mostra tedesca è di alto livello scientifico e comprende opere scultoree, avori, oreficerie, codici miniati, documenti. Due preziosi tesori barlettani presenti: quello del Museo Civico rappresenta un blocco d’imposta angolare, raffigurante una sirena, probabilmente appartenente ad un portale o a una finestra della chiesa medievale di Nazareth, poi distrutta, allora sede degli arcivescovi di Galilea. La sirena dai lunghi capelli emerge dalle acque del mare con una coda di pesce dalle squame arrotondate. Appartiene al Museo dagli anni ’30 del ‘900, espressione del vivace ambiente artistico barlettano nel Medioevo. C’è, inoltre, il piccolo avorio di tricheco raffigurante un drago che imprigiona tra le fauci un uomo con una folta barba e lunghi baffi che ricordano quelli di Aroldo nella Tapisserie de Bayeux. Fu rinvenuto nel corso di uno scavo promosso nel 1987 dall’ArcheoBarletta, vicino all’area delle Basiliche della cittadella medievale di Canne.

È sicuramente un’importante occasione per valorizzare e far conoscere il nostro prezioso patrimonio, grazie anche alla barlettana prof. Luisa Derosa dell’Università di Foggia, che ha collaborato per la consulenza scientifica. In questo spazio espositivo, l’Italia meridionale è ben rappresentata, in particolare la Puglia, presente con diverse testimonianze, come quelle di Canosa e Monte Sant’Angelo.