Ieri pomeriggio la Polizia di Stato,  in esecuzione di un provvedimento  di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, ha tradotto presso la Casa Circondariale del capoluogo dauno il 51enne barlettano Angelo Dargenio, ritenuto responsabile di tentato omicidio. I poliziotti del Commissariato di P.S. di Barletta hanno dato esecuzione alla misura nei confronti dell’uomo che fu tratto in arresto il 21 febbraio u.s. a seguito del tentato omicidio di un agricoltore  barlettano, Giuseppe Bollino, avvenuto nelle campagne di Trinitapoli, che fu colpito alle spalle da tre colpi di pistola calibro 380 Auto, illegalmente detenuta; il reo, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, collaborò con gli inquirenti e fece recuperare l’arma utilizzata durante l’agguato, motivo per cui il Tribunale di Trani decise di concedergli il beneficio degli arresti domiciliari.
Successivamente la Procura di Trani, dichiaratasi territorialmente incompetente in quanto il tentativo di omicidio si era verificato in agro di Trinitapoli (FG), ha trasmesso gli atti alla Procura di Foggia che ha richiesto l’applicazione della misura coercitiva in carcere. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia,  a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.