«La posizione assunta dal Comune di Barletta nel procedimento di “Messa in sicurezza operativa” della Timac è confermata dalla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia che ha respinto il ricorso con cui la società ha puntato all’annullamento delle ordinanze della Provincia Barletta-Andria-Trani, del parere dell’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente (Arpa Puglia) e di altri atti a cui ha partecipato attivamente la nostra Amministrazione comunale». Così il sindaco Pasquale Cascella ha commentato la sentenza odierna sull’azienda di via Trani. «E’ importante-prosegue il sindaco- che si sia sottolineato in sede giudiziaria che “il complessivo esame della vicenda non consente di ritenere che le Amministrazioni intervenute abbiano agito tentando di aggravare il procedimento in danno della Timac o, comunque, con misure non proporzionate alla gravità oggettiva della situazione ambientale in esame». La stessa sentenza ha dato atto che “l’azione amministrativa si è protratta per diversi anni, cercando di individuare le soluzioni più idonee a tutelare la sicurezza ambientale garantendo, allo stesso tempo, finché possibile, la prosecuzione dell’attività d’impresa della ricorrente».

«Si ribadisce così l’indirizzo con cui l’Amministrazione del Comune di Barletta punta non solo ad acquisire gli elementi di conoscenza del rischio attraverso l’azione di monitoraggio in atto, ma anche a far valere la responsabilità dei soggetti obbligati dalla legge alla adozione delle misure necessarie alla bonifica di un sito essenziale nel recupero di una visione dello sviluppo sostenibile della città».