«E’ incredibile quanto si sta verificando nella città di Barletta. Il centrosinistra che si sta componendo rappresenta il Funerale della Politica». E’ quanto sostiene il capogruppo della lista civica ‘Adesso Puoi’ in Consiglio Comunale, Flavio Basile, approdato di recente nel movimento politico ‘Noi con Salvini’.

La nota di Basile si concentra sui recenti mutamenti in seno al centrosinistra: «Se dovessero materializzarsi gli accordi politici paventati in questi giorni si tratterebbe della fine della democrazia nella nostra città. Dove sono finiti i valori, la coerenza di un tempo, la passione politica trasmessaci dai nostri padri, dai nostri nonni? E’ davvero raccapricciante lo scenario che si sta delineando nel centrosinistra barlettano: abbiamo insieme uomini che nulla centrano tra di loro per credo e storia politica recente e passata. Una coalizione che spazia da sinistra a destra sino a giungere a qualche ex grillino. Quale ideologia, quale intesa politica ma soprattutto quali programmi per la città? Se analizziamo la storia della politica barlettana, infatti, nel centrosinistra abbiamo insieme chi per anni si è osteggiato sulla scena politica cittadina e che oggi è magicamente ‘alleato’, quasi ad offendere l’intelligenza dei barlettani. I primi problemi però sono subito venuti a galla. Da una parte c’è chi vuole le primarie per la scelta del candidato sindaco, dall’altra chi vorrebbe evitarle, come certificato da un’intervista rilasciata dall’assessore regionale Caracciolo, che con un colpo di coda, ancora una volta vorrebbe imporre il suo Yes Man. Tentativo già fallito in passato, come ci dimostra la candidatura inaspettata di Cascella nel 2013. Un centrosinistra che parte già male: figuriamoci se confermato al governo della città!».
«Lo stesso Caracciolo – conclude Basile – nell’intervista parla di 5 anni deludenti, dimenticando che dell’Amministrazione Comunale Cascella ha fatto parte. Bene ha fatto e farà il movimento ‘La Buona Politica’ qualora dovesse confermare la propria decisione di lasciare la sinistra barlettana e bene fa a rivolgersi alle forze politiche che vogliono essere ‘alternative’ a questo modo di far politica. Le coalizioni non vanno fatte di uomini che ambiscono alla poltrona ma di uomini con un programma e delle idee comuni per salvare una città che i barlettani devono riprendersi in mano, senza paura del PD o del politico di turno».