Domenica 5 agosto, ore 19.30. In orario di aperitivo o happy hour estivo, il consiglio comunale di Barletta sarà chiamato a prendere una decisione fondamentale, forse esiziale per le sorti dell’amministrazione Cannito, insediatasi da 40 giorni: è allora che l’assise tornerà in aula per designare il nome del suo presidente. Una lotta politica, fatta di lanci e rilanci, come nella più classica delle partite di poker. Il nome di Sabino Dicataldo (“La Buona Politica”), annunciato da Cosimo Cannito meno di un mese fa, non è stato scritto nemmeno su una scheda. Gli unici a ricevere una nomina sono stati  il consigliere comunale del PD e già candidato sindaco Dino Delvecchio e l’avvocato Antonio Coriolano del Movimento 5 Stelle. A prevalere è stata però “bianca”: come le schede che hanno dominato in aula, dando vita a un nulla di fatto che coincide con una falsa partenza. Notizia nell’aria, ma attestata dai fatti: la mancanza di serenità resta una costante dei primi vagiti del cammino di Cannito da primo cittadino. Domenica sera, in una cornice inedita, la controprova.