“Un albero correttamente piantato e adeguatamente coltivato, in assenza di patologie specifiche, non necessita di potature. La potatura è, quindi, un intervento straordinario da limitare a casi particolari” definendo i casi particolari come “eliminazione di rami secchi, lesionati o ammalati, difesa fitosanitaria, pubblica incolumità, rimozione di elementi di ostacolo alla circolazione stradale, interferenza con elettrodotti od altre reti tecnologiche preesistenti”. Questo si legge nel primo comma dell’art. 7 del Regolamento comunale per la tutela e la valorizzazione del verde urbano pubblico e privato (approvato con delibera di Consiglio comunale n. 18 del 24/03/2017). Dopo diversi anni si sta procedendo alla potatura completa degli alberi di piazza Federico II di Svevia. Ci troviamo nei suddetti “casi particolari”? O quel tipo di potatura sta avvenendo in maniera del tutto contraria al Regolamento comunale? Certo è che ieri mattina mezzi e lavoratori Bar.s.a. erano impegnati in tali attività nella centralissima piazza.

I lavori, ci spiegano dal Comune, sono stati decisi per porre rimedio alla questione dell’illuminazione pubblica, anche più volte sollevata da queste pagine: l’importanza di provvedere alla cura del verde pubblico, soprattutto valutando che, negli anni, i rami di queste piante molto grandi ormai avevano completamente offuscato i lampioni della pubblica illuminazione, seppur recenti. Tuttavia, l’idea proposta era quella di creare una doppia illuminazione con pali che avessero una lampada bassa e una più alta come già sperimentato intorno ai Giardini del Castello. La sicurezza del luogo, frequentato anche dai bambini soprattutto nel periodo natalizio quando la piazza sarà sede del “villaggio di Babbo Natale”, ha la priorità giustamente. Tuttavia, il problema legato al Regolamento rimane. La soluzione scelta è soltanto la più rapida: come dire togliamoci oggi questo pensiero giacché abbiamo le esortazioni delle associazioni che organizzano le attività per il Natale e poi si pensa. Ma questo può diventare anche un precedente su cui occorre fare chiarezza.