“Voteremo il rendiconto di bilancio ma annunciamo il ritiro dalla giunta dei nostri assessori chiedendo al sindaco di formare una Giunta tecnica di alto profilo”. Ci eravamo lasciati così venerdì 17, con le parole del capogruppo Pd Pasquale Ventura che leggendo un documento elaborato in seguito ad una riunione con i vertici regionali del partito annunciava fattivamente la crisi amministrativa.

La risposta di un sorpreso Cascella (non era a conoscenza del documento e dell’incontro barese) era chiara e precisa: “Non ci sarà nessuna giunta tecnica”. Tale risposta veniva poi ribadita 24 ore dopo dal sindaco con un post su Facebook nel quale affermava chiaramente che “Con l’uscita dalla giunta del Partito Democratico, non ci sarà più maggioranza e di conseguenza amministrazione“. In tale quadro ci si attendeva per la giornata di ieri la ratifica delle dimissioni dei 3 assessori in quota PD Antonio Divincenzo, Vittorio Pansini e Marina Dimatteo (a rimettere il mandato oltre ai 3 del Pd c’è anche Vincenza Dimaggio in quota Area Popolare). Ebbene, le dimissioni sono state effettivamente redatte, ma non protocollate e di conseguenza sono da ritenersi “congelate” in attesa di ulteriori sviluppi. Appare chiaro come la situazione sia in continuo divenire, il tira e molla tra il sindaco ed il suo partito è lungi dal terminare con il resto della coalizione alla finestra in posizione di osservatore interessato ed in attesa di capire come tutta la cittadinanza gli esiti di un braccio di ferro estenuante.