E’ in peggioramento la qualità della vita nella provincia Bat.  A indicarlo è la classifica annuale di ItaliaOggi e dell’Università la Sapienza sulle situazioni nelle 110 province italiane: la provincia di cui fa parte Barletta, composta da 10 comuni e circa 400mila abitanti, è l’unica tra le aree pugliesi in decrescita. Occupa l’82esima posizione con un indice di 256,55 e rispetto al 2015, quando era 67esima, ha perso 15 posizioni.

La ricerca

Anche quest’anno l’indagine si snoda attraverso sei aree tematiche (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali.

La Puglia

Brindisi è la provincia pugliese nella quale si vive meglio, Foggia quella nella quale si vive meno bene. Nel complesso, la Puglia conquista caselle nella classifica, ma resta sempre nella terza parte (su tre) della graduatoria nazionale. Il centro messapico è 74esimo con un indice di 301,87 punti; lo segue Bari, 81esimo, con 276,10. A una distanza di lunghezza c’è la provincia Barletta-Andria-Trani (indice 256,55). Lecce è 89esima, un gradino sotto Roma, con 217,40. La città di Sant’Oronzo precede di una lunghezza Taranto, 90esima con 199,58. Ultima tra le pugliesi è Foggia, a quota 164,66 e in 95esima posizione. Rispetto alla classifica 2015, Brindisi (da 75esima a 74esima), Bari (da 93esima a 81esima), Lecce (da 94esima a 89esima), Taranto (da 92esima a 90esima) e Foggia (da 99esima a 95esima) sono però in crescita: unica provincia in decrescita è appunto la Bat (da 67esima a 82esima).

Mantova su tutti

Guardando alla classifica generale, è Mantova la provincia italiana dove si vive meglio. La città lombarda scalza Trento, che era al primo posto senza interruzioni dal 2011 e che ora deve accontentarsi del secondo posto. Altro nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall’ottava posizione. Scivolano, quindi, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava). L’ultimo posto è di Crotone. A deludere sono le grandi aree urbane, che arretrano tutte ad eccezione di Torino (che sale di 6 posti).