Barletta fotografica, un gruppo nato su Facebook in grado di raccogliere degli scatti più belli della città realizzati da amatori e i professionisti muniti di macchina fotografica; unico punto in comune la passione per lo scatto e per Barletta. Da un’idea di Costantino Sardaro, che abbiamo incontrato per saperne di più, e Fabio Corcella, supportati da Antonio Francesco Pignatelli.
La fotografia è una forma d’arte, ormai alla pari con un bel quadro o una riproduzione scultorea, che ha allargato di molto in questi ultimi anni il proprio potenziale (innanzitutto con la rivoluzione delle fotografie digitali) con sempre più persone che vi si dedicano o per lavoro o per hobby. Quale, secondo lei, la magia che riesce a catturare l’attenzione per un istante fotografico da parte di molti, soprattutto giovani?
«La fotografia è una forma d’arte giovane se la confrontiamo alle altre arti (ha solo 150 anni), in periodo di massima espansione comunicativa come quello attuale la fotografia la fa da padrona, perchè la comunicazione dell’immagine è più forte di tante parole (dice Oliviero Toscani che la storia nasce con la fotografia, e mi trova pienamente d’accordo). Era il momento anche che fosse riconosciuta come una forma d’arte perchè oltre alla forza del racconto, la fotografia congelando il tempo ha la forza di suggestionare sia con le immagini che con i colori e siccome l’uomo ha usato le immagini prima della scrittura per comunicare, i giovani che sono più istintivi ne sono attratti per esporre i propri sentimenti e le proprie idee. Ricordando cosa dicevano a scuola i prof (non comprate libri che sono piene di immagini altrimenti leggete meno, mi vien da dire che forse non era proprio giusto così)».
Raccontare un luogo, una città, un momento, attraverso una passione: qual è l’intento dell’iniziativa di Barletta fotografica?
«Io con Fabio Corcella gestisco già un’altro gruppo fotografico ad estensione regionale, siamo entrambi iscritti in altri gruppi di Bari ed altre città pugliesi ed abbiamo notato che Barletta non aveva un gruppo cittadino, anzi troviamo che ci sia poco movimento fotografico amatoriale a Barletta. Così abbiamo deciso di metterci al passo con altre città e cercare di far valorizzare la bellezza che ci circonda e che è stata troppo nascosta; La vita quotidiana ci tiene nascosta la bellezza della nostra città, cosa che cambia quando si impugna la macchina fotografica o lo smartphone per fotografare. Basta guardarsi intorno con occhio fotografico per vedere bellezza e storia a Barletta».
Il Web, i giovani, la realtà urbana, nuove forme di comunicazione: come sta procedendo l’iniziativa lanciata dalla pagina Facebook di Barletta fotografica?
«Il gruppo nel giro di poche settimane è cresciuto in maniera esponenziale (forse per la mancanza di un gruppo simile o perchè con le immagini scoprono alcuni scorci poco conosciuti della città, in questo la fa da padrone l’amico Antonio Pignatelli, grande conoscitore e studioso di storia di Barletta, lui sa tutto.. e commenta in forma didascalica le immagini). Il gruppo poi ha unito generazioni diverse: già questo ci soddisfa, riuscire ad unire persone di diverse età e mettendole su intenti comuni».
Un progetto prima che un concorso: come si può partecipare a questo? Fino a quando è possibile inviare foto? Cosa accadrà domani pomeriggio?
«Per partecipare ci si deve iscrivere al gruppo e partecipare alla “Passeggiata Fotografica” di domani 5 marzo alle ore 16,00 con ritrovo nei pressi del castello di Barletta. Poi entriamo nel suddetto castello (domenica non si paga), per poi andare nel centro storico. Ogni membro partecipante darà sfogo alla sua creatività e nei giorni a seguire (sino a sabato 11 marzo ore 12.00) può inviare le proprie immagini (massimo 5) nell’album apposito, creato nella pagina del gruppo su Facebook. Il vincitore sarà decretato in base ai like ricevuti sino a domenica 12 marzo alle ore 12.00; chi vince vedrà la sua immagine diventare foto di copertina del gruppo, sino al prossimo evento (che molto probabilmente sarà la settimana santa di Barletta).
