Una veduta aerea del Castello Svevo di Barletta

“Prima che il gallo canti” Passione, tradimento e perdono nei San Pietro penitente di Cesare Fracanzano a Barletta è il titolo della mostra monografica promossa dal Comune di Barletta in collaborazione con l’Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie Nazareth che si terrà nelle sale del Museo civico del Castello di Barletta a partire dal 9 aprile 2017, domenica della Palme, sino al 23 aprile. Le celebrazioni della Pasqua 2017 sono l’occasione offerta dalle due istituzioni per riflettere sul significato teologico e storico della Passione attraverso un tema particolare dell’opera di Cesare Fracanzano, notissimo pittore del Seicento meridionale che visse e operò per gran parte della sua vita a Barletta. Dell’opera fracanzaniana si è inteso mettere a confronto tra loro due tele rappresentanti la figura di San Pietro penitente. Si tratta di un tema intimamente legato alla Passione, nel quale l’artista rappresenta un momento molto particolare delle ultime ore terrene del Cristo: quello in cui l’apostolo Pietro, al canto del gallo si accorge di aver appena tradito Gesù e, disperato, chiede penitente perdono. Le due tele sono attualmente conservate nella collezione del Museo civico e nella quadreria della chiesa di San Benedetto di Barletta. Tuttavia, solo di una di esse è possibile affermare con certezza la provenienza dall’antica chiesa di Santa Chiara a Barletta. La seconda, invece, fu acquistata forse a Napoli o nella stessa Barletta da Giuseppe Gabbiani (1862-1939), il quale la donò alla sua città, insieme al resto della sua collezione, tra il 1928 e il 1932.

L’esposizione dei due San Pietro penitente, probabilmente dipinti da Fracanzano nello stesso biennio (1628-29), offre lo spunto per una riflessione che, partendo da uno dei temi sacri cari all’iconografia fracanzaniana, consenta di ragionare sulla passione di Cristo da una prospettiva rovesciata, nella quale al centro del percorso del calvario non sia posto Gesù, come tradizionalmente avviene, ma Pietro, suo apostolo, colto nell’attimo più umano della sua vicenda terrena. Il confronto tra i due dipinti del Fracanzano consente anche di valorizzare una parte del complesso patrimonio monumentale cittadino. I due dipinti sono esposti insieme per la prima volta. La mostra costituisce infatti un primo momento di collaborazione tra Comune di Barletta e Arcidiocesi di Trani, entrambi interessati alla valorizzazione del proprio patrimonio artistico in un’ottica di scambio e reciproca collaborazione che consenta, già nel futuro immediato, di pensare alla sua promozione complessiva. La mostra è visitabile negli orari di apertura del Castello a partire dal 9 aprile 2017, sino a  domenica 23 aprile 2017, salvo proroghe ulteriori. Si terrà inoltre, immediatamente dopo Pasqua, nelle stesse sale del Museo civico, un pomeriggio di studio curato da Victor Rivera Magos, ideatore e curatore della mostra, e Ruggiero Doronzo, autore dei testi e studioso dell’opera fracanzaniana, nel quale si discuterà dell’opera e della figura di Cesare Fracanzano nel Mezzogiorno d’Italia e della sua fortuna internazionale.