Un’ escalation che non accenna da interrompersi. Continua senza soluzione di continuità la serie di piccoli furti che sta colpendo le attività commerciali e non del centro cittadino. Ultima vittima di questa ondata di furti è stata la sede dell’associazione “Barlett e Avest” in via Samuelli, “visitata” questa notte dai ladri che rovistando tra i vari oggetti hanno portato via un personal computer, una bicicletta e qualche altro oggetto di poco valore.

Aldilà di quello che è stato il bottino del furto subito in sede, chiaro e preciso appare il commento dell’associazione presieduta da Raffaele Dipietro comunemente conosciuto come “Lello u russ”: «Di per se ciò che ci è accaduto è lo specchio di quello che giornalmente succede a Barletta- commenta Dipietro-. Noi abbiamo subito “una visita poco gradita” e pochi danni, ma il nostro caro pensiero va a chi subisce da “ospiti poco graditi” danni molto pesanti. Lavoratori, famiglie, gente seria messa in ginocchio da depravati senza scrupoli.

A Barletta c’è un’ escalation terribile di furti, atti vandalici, mancanza di senso civico e tutto è sempre impunito Regole presenti ma puntualmente infrante. Lo denunciamo da mesi, e vediamo sempre più precipitare la situazione senza che nessuno seriamente prenda di petto la situazione. Lo ripetiamo in maniera noiosa ciò che accade nel centro storico, dove orde di vandali, molto pericolosi perchè in gruppo, con prepotenza sempre più crescente, danneggiano o alterano lo status quo (molto spesso annebbiati da chissà cosa), tenendo sotto scacco un intero quartiere.
No Barletta, così non va! Noi abbiamo ancora l’amaro in bocca perchè abbiamo pensato: se hanno fatto così a noi, sapendo che non avevamo nulla se non quattro cianfrusaglie, cosa può accadere a chi ha dei beni? Voi gente seria, lavoratrice e silenziosa, si a voi va la nostra infinita stima, voi siete degli eroi! 

Siamo dispiaciuti, non per noi, ma per Barletta perchè la vediamo sempre più sprofondare nel nulla. Siamo dispiaciuti per la stragrande maggioranza di barlettani ostaggio di tale fogna che ci circonda e ci flagella quotidianamente con tutti questi atti deplorevoli e incivili. A chi invece deve intervenire, lo diciamo alla barlettana maniera, così da non perdere il nostro carattere gioioso: A C JOR VE CHIAME’?».