Intervento del consigliere regionale e Presidente della V Commissione Ecologia, Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali Filippo Caracciolo sulla sottoscrizione del disciplinare regolante i rapporti tra Regione Puglia ed il Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia per l’attuazione dell’intervento avente ad oggetto il riutilizzo ai fini irrigui delle acque reflue affinate e licenziate dal Depuratore di Barletta

«In data odierna presso l’Assessorato Regionale alle Opere Pubbliche – annuncia il consigliere regionale Filippo Caracciolo – si è proceduto alla sottoscrizione del disciplinare regolante i rapporti tra Regione Puglia ed il Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia per l’attuazione dell’intervento avente ad oggetto il riutilizzo ai fini irrigui delle acque reflue affinate e licenziate dal Depuratore di Barletta. Ci tengo a sottolineare di essere stato fautore e promotore dal punto di vista politico dell’iniziativa che ha portato alla formulazione della manifestazione di interesse preliminare per il finanziamento di interventi rivolti all’attivazione e all’esercizio dei sistemi di recupero e riutilizzo in agricoltura delle acque reflue urbane depurate ed ho partecipato in prima persona a tutti gli incontri tra Regione Puglia ed i rappresentanti di ARIF Puglia, Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia e Comune di Barletta.

La Regione Puglia è da tempo impegnata nell’attivazione di tutte le iniziative, sia regolamentari che infrastrutturali, finalizzate al perseguimento delle pratiche irrigue per il riuso in agricoltura delle acque reflue provenienti dai depuratori civili e gestiti dal Soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato – Acquedotto Pugliese spa, attraverso l’attuazione delle misure del Piano di Tutela delle Acque (PTA), in attuazione dell’intervenuto Regolamento Regionale n. 8 del 18.4.2012 recante ‘Norme e misure per il riutilizzo delle acque reflue depurate’. In attuazione di quanto sopra, con nota circolare prot. n. 2225 del 18/04/2016, di cui alla Delibera della Giunta Regionale Pugliese n. 388 del 06/04/2016, la Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia ha invitato i Comuni, Province, Città Metropolitana, Consorzi di bonifica, ARIF e Enti Parco e soggetti gestori di aree naturali protette della Regione Puglia a voler presentare manifestazione di interesse preliminare per il finanziamento di interventi rivolti all’attivazione e all’esercizio dei sistemi di recupero e riutilizzo in agricoltura delle acque reflue urbane depurate, ai sensi del D.M. n. 185/03, nell’ambito dell’Azione 6.4.3 del POR PUGLIA 2014 – 2020, secondo i criteri di selezione indicati nella informativa in parola. Alla suddetta procedura sono pervenute n. 72 manifestazioni di interesse, tra cui la proposta di ammissione a finanziamento del progetto di “Ripristino funzionale dell’impianto di affinamento di Barletta”, da parte di ARIF Puglia, Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia e Comune di Barletta in data 18/05/2016. La proposta del Comune di Barletta è stata ammessa a finanziamento ed è risultata tra i primi dieci interventi finanziati di riutilizzo delle acque reflue depurate ai sensi del D.M. n. 185/03 nella Regione Puglia».

«ll finanziamento – ricorda il Presidente della V Commissione Ecologia e Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali Filippo Caracciolo – ha per oggetto l’intervento di “Ripristino dell’impianto di affinamento di Barletta” per l’importo di € 150.000,00 in favore del Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia, finalizzato al ripristino delle componenti elettro-meccaniche dell’impianto di affinamento esistente. Con la stessa delibera è stato, altresì, finanziato l’intervento di “Adeguamento al D.M. n. 185/2003 del Depuratore di Barletta” per un importo totale di € 1.410.300,60 in favore di Acquedotto Pugliese Spa in quanto soggetto unico gestore del Servizio Idrico integrato Pugliese. Tale intervento consentirà al depuratore di Barletta di rilasciare un refluo trattato depurato ai sensi del D.M. n. 185/2003, ovvero idoneo al riuso in agricoltura, anziché rilasciare il refluo attuale che raggiunge i limiti previsti dalla tab. 1 dell’allegato 5 al Dlgs n,. 152/06, ovvero, conforme al Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia riguardante gli scarichi a mari. Infine, nella stessa delibera, la Giunta Regionale, ha dato mandato all’Agenzia Regionale attività Irrigue e Forestali della Regione Puglia (ARIF) di procedere, così come indicato dalla Sezione Risorse Idriche nel verbale prot. n. 4779 del 23/08/2016, all’esecuzione dei lavori ‘Ripristino, ammodernamento e rifunzionalizzazione della rete irrigua relativa al comprensorio afferente alla vasca di accumulo dell’impianto idrico irriguo regionale posto “Contrada Antenisi” in agro di Barletta’, finanziato dalla Regione Puglia con propria Legge Regionale n. 25/2013 ed ss. mm. ii, considerato che tale intervento risulta propedeutico alla attivazione del riutilizzo in agricoltura delle acque reflue affinate ai sensi del D.M. n. 185/03 per l’agglomerato di Barletta.

L’intervento di attivazione del riuso delle acque reflue in agricoltura per l’agglomerato di Barletta, consentirà di recuperare e restituire in agricoltura, a breve termine, circa 3,5 milioni di m3/annui di acqua affinata, che vengono ceduti gratuitamente da AQP SPA al soggetto gestore della rete irrigua, ovvero, ARIF Puglia, consentendo la chiusura progressiva di n. 6 pozzi e un notevole abbattimento dei costi di gestione del sistema irriguo. Saranno raggiunti molti obiettivi tra i quali: Utilizzo di risorse idriche meno pregiate per usi compatibili, Salvaguardia della falda con una riduzione dei prelievi dalle acque sotterranee, Benefici derivanti dal “non scarico” soprattutto nella stagione estiva, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale sul recapito finale, ovvero, il Mare Adriatico; Riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti chimici nella produzione agricola (attraverso la distribuzione di macro-nutrienti sul suolo); Riappropriazione del territorio attraverso il recupero di aree a notevole valenza ambientale (lame, aree umide…); Riattivazione dei processi naturali di autodepurazione e di ricarica indiretta della falda. La sottoscrizione del disciplinare tra Regione Puglia e Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia rappresenta un bel passo avanti rispetto a risultati che mi hanno visto partecipe sin dalla prima fase e che puntano a gestire e valorizzare l’acqua come una risorsa primaria».