La scorsa sera la città di Barletta ha avuto l’onore di ospitare quello che viene definito l’ultimo poeta della Beat Generation: Jack Hirschman. Un uomo che ha utilizzato nel corso della sua esistenza la poesia come vera e propria arma rivoluzionaria, un’arma per la pace. In piazza della Sfida, presso il Cappero, si è svolto un incontro dal titolo “Dentro e contro la beat generation: la poesia come arma rivoluzionaria”, un momento di grandissima formazione ed altissimo valore culturale, dove in un pubblico dibattito Hirschman ha narrato la sua esperienza di vita, estremamente fusa e connessa alla sua esperienza professionale ed artistica, da subito distaccatasi dalla cosiddetta Beat Generation, quella che egli considerava una “rivoluzione borghese” ma molto più vicina invece ad una sorta di radicalismo più afroamericano.

«Oggi è accaduto qualcosa di straordinario, –ha dichiarato la poetessa ed attrice barlettana Maria Filograsso, tra le organizzatrici dell’evento– la memoria, l’energia e la resistenza poetica si sono fatte carne. Tutti i collettivi uniti perché la voce della poesia potesse essere urlata. Lui ha detto qualcosa di cui fare tesoro, ci ha invitato a destrutturare il mito (La beat) e a rivendicare la poesia della resistenza, ha detto chiaramente: ricordatevi dei partigiani! Cosa dire? La storia rappresentata da questo grande uomo siamo noi e la voglia e la forza di cambiare. Il contributo alla Lotta è crederci e guardare la nostra terra ed esserne parte viva».

Successivamente il reading musicato intitolato “Poesia e musica per la rivoluzione” ha lasciato emergere la vera e propria anima di un poeta ancora contemporaneo, ma che proviene da un’epoca lontana, avendo vissuto sulla sua pelle alcuni dei momenti storici più forti e turbolenti che l’umanità abbia mai esperito.

Il sapere rende liberi, è l’ignoranza che rende prigionieri”, così Socrate elogiava la cultura, valore per il quale si è deciso di organizzare quest’incontro con un ospite d’eccezione giunto direttamente da New York. La cultura come strumento di visione critica e lettura consapevole del mondo, è stato questo il valore che Brigate Poeti Rivoluzionari & Blue Wawe – scrittura a sud, hanno presentato con l’unica data in Puglia del tour italiano di Jack Hirschman, vera e propria leggenda della scrittura poetica e di quella che viene definita la controcultura statunitense, una delle voci più impegnate e prepotenti della Beat Generation.

Opere coscienziose, solidi baluardi contro ondate di caos e fascismo che divorano l’anima della popolazione mondiale attuale, il poeta nel suo reading ha narrato il ruolo della poesia in quelli che possono essere i processi di rivoluzione civile antifascista. La performance ha visto fondersi improvvisazione musicale e recitazione, pilotati dall’impetuosa personalità che caratterizza un grande poeta ed intellettuale del calibro di Hirschman.