Uniti, compatti, aperti a nuovi ingressi, ma in questo caso verrà valutato per prima cosa il criterio della serietà, pronti eventualmente a compiere il salto di categoria. I dirigenti del Barletta, a differenza di quanto accaduto durante la scorsa travagliata estate, hanno deciso questa volta di giocare in anticipo. Programmazione è la parola chiave emersa nell’incontro di ieri sera in conference call, a cui ha partecipato la dirigenza biancorossa al completo. La base di partenza, in buona sostanza, c’è. Non c’è, di conseguenza, il rischio di vivere altre settimane travagliate e all’insegna dell’incertezza, come è capitato poco meno di un anno fa. L’argomento d’attualità era e resta quello legato alla struttura sportiva: il Barletta, dopo quattro stagioni di fila, non giocherà certamente al Manzi-Chiapulin”. I dirigenti seguiranno con molta attenzione l’andamento dei lavori allo stadio “Cosimo Puttilli”, con il chiaro intento di provare a disputare le gare interne a porte chiuse nell’impianto di via Vittorio Veneto. In caso contrario, invece, verranno valutate due opzioni alternative: Canosa (il “San Sabino” ha ospitato i biancorossi nel primo campionato di Eccellenza, stagione 2015-2016) o Trinitapoli. Come annunciato nei giorni scorsi, intanto, il Barletta continuerà a strizzare l’occhio alla serie D. Non manca la volontà di provare a salutare il palcoscenico regionale e approdare nuovamente, dopo cinque anni, di attesa su quello nazionale. Detto in altri termini: la domanda di ripescaggio verrà presentata. Tanti i progetti in cantiere, tra cui quello che riguarda il settore giovanile: ci sarà un occhio di maggiore riguardo per il vivaio, con l’intenzione di portare una alta percentuale di ragazzi in prima squadra. Le porte del Barletta a livello dirigenziale, infine, restano aperte. Verranno allacciati rapporti ancor più stretti con il tessuto imprenditoriale della città, per rendere più solido il progetto biancorosso. Per quanto concerne la cessione del club, invece, eventuali trattative verranno intavolate seriamente solo con imprenditori affidabili e capaci di offrire le giuste garanzie.