Lo sfogo di Carmine Doronzo a pochi giorni dalla sfida con Francesco Mazzola per le primarie della ”coalizione dell’alternativa”. Protagonista del post scritto dal giovane politico barlettano, esponente di Coalizione Civica, non è tuttavia il suo avversario interno nella corsa alla candidatura a sindaco, ma il candidato del centrodestra, nonché ex sindaco, Mino Cannito.

”L’altra sera-riporta nel comunicato- è successa una cosa molto grave. Ci ho pensato su per tutta la giornata di ieri, inizialmente non sapevo se denunciarla o meno ma io le scorrettezze non riesco proprio a mandarle giù. L’ex sindaco di Barletta, nonché attuale candidato sindaco del centrodestra, ci ha tenuto a farci sapere personalmente recandosi nei pressi della nostra sede, che sta sostenendo la candidatura del mio avversario alle primarie di questa domenica. A suo dire ci dava questa informazione “per rispetto” nei miei confronti. Bene, anzi male, malissimo, metto subito le cose in chiaro: il rispetto nei miei confronti e nei confronti delle tantissime persone libere che credono nel nostro progetto vorrebbe che chi si trova a rappresentare altri schieramenti, siano essi candidati sindaci o candidati al consiglio comunale o esponenti politici di ogni livello (compresi i consiglieri regionali) si astengano CATEGORICAMENTE dall’inquinare la nostra competizione elettorale che è stata pensata come un momento alto di democrazia e partecipazione popolare, e tale dovrà restare”.
Parole di stupore e di disapprovazione quelle di Doronzo che lamenta un’intromissione in piena regola di Cannito, in quella che dovrebbe essere una competizione a parte rispetto alla tornata amministrativa del prossimo giugno. Un gesto che, sempre secondo il leader di Coalizione Civica, sarebbe una risposta per lo ”scomodo”, citando testualmente,  ruolo d’opposizione di Carmine Doronzo nel corso della precedente legislatura comunale. ”Capisco bene che la mia figura-prosegue- e tutto quello che ha rappresentato in questi anni, possa risultare scomoda a più di uno ma questi dovrebbero avere il coraggio di sfidarmi nelle sedi opportune, alla luce del sole, senza ricorrere a sotterfugi che, sia chiaro, saranno puntualmente scoperti e denunciati. Oggi più che mai invito tutte le persone di buona volontà che mi stanno supportando in questa bella sfida a moltiplicare il lavoro di coinvolgimento tra amici, parenti e sostenitori, affinché domenica non soltanto potremo vincere le primarie con la mia indicazione quale candidato sindaco di Barletta ma potremo dare un segnale massiccio di riscatto collettivo e porre le basi per la città futura, una città liberata da una politica vecchia, sporca, che sta soffocando un’intera comunità”.
Dure parole a cui Cannito potrebbe presto replicare, ma restano diversi interrogativi sull’interpretazione, nel caso non arrivassero smentite, della scelta di appoggio a Mazzola in una competizione che dovrebbe essere a lui esterna: esclusivamente per i rapporti non idilliaci con Doronzo o c’è dietro un chiaro disegno politico?
A cura di Giacomo Colaprice