Ci mancavano solo i sediolini irregolari. Nuova e amara verità sullo stadio “Puttilli” di Barletta. Dal sopralluogo effettuato nelle ultime ore dai tecnici della Lega Nazionale Dilettanti è emerso che le sedute della struttura sportiva (chiusa dal 3 maggio 2015) misurano 22 centimetri, vale a dire 8 in meno rispetto ai 30 previsti dal regolamento. Una situazione che allo stato attuale potrebbe portare a nuovi ritardi sulla riapertura. L’unica soluzione, infatti, sarebbe quella di togliere a uno a uno tutti i sediolini per poi sostituirli con quelli a misura regolare. Facile intuire che l’operazione potrebbe portare via altro tempo, come se i 7 anni già trascorsi non fossero sufficienti. Ancora, sempre dal sopralluogo della Lega, sono emerse criticità sulle recinzioni esterne ed interne alla struttura. Problematiche, quest’ultime, che appaiono comunque risolvibili in minor tempo. Negli ultimi giorni lo stadio “Puttilli”, costato 7 milioni di euro tra finanziamenti del Coni, regionali e casse comunali, è rimbalzano nuovamente sulla cronaca locale dopo gli straordinari successi lontani da casa del Barletta calcio, società che disputerà la Serie D a partire da settembre di quest’anno. Con questa ulteriore grana dei sediolini irregolari, la prima squadra della città della disfida rischia seriamente di non poter giocare a casa sua ancora per molto tempo. Al termine del sopralluogo la domanda sorge spontanea: chi ha permesso l’installazione di sediolini a misura non regolare? L’odissea Puttilli continua.