Pollidori, Russo, Marangi, Pignataro e Vicedomini. Uniti a Loiodice, Lattanzio, Campisi e Zaldua. Nomi ai quali sommare Lavopa e Visani, il cui prolugamento contrattuale è praticamente definito, e Antonio Cafagna, il cui ritorno in prestito dal Monopoli è affare in via di definizione. Ha dei pilastri per la sua ripartenza nel campionato di Serie D il Barletta di Francesco Farina. Si tratta di una dozzina di nomi che rappresentano l’anello di congiunzione tra l’ossatura della squadra che ha trionfato nella scorsa stagione, infilando uno storico Triplete tra fase regionale e fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti e la vittoria del campionato pugliese di Eccellenza nello spareggio contro il Martina, e nuovi volti che arricchiscono l’organico per esperienza, agonismo e profondità.

Una dozzina di nomi, quelli che fanno parte con certezza del presente e del futuro biancorossi, destinati quasi a raddoppiare in sede di calciomercato tra altre prevedibili conferme (Milella, Nannola e Telera, per esempio, attendono una chiamata in sede) e acquisti che definiranno i reali obiettivi e il perimetro di manovra delle ambizioni biancorosse: ad occhio, oltre che altri under destinati a giocare un ruolo fondamentale in un campionato che prevede l’impiego di quattro giocatori sotto età nell’undici di partenza, questo Barletta necessita ancora di 3-4 pedine che possano alzarne il livello. Dal centro della difesa alla regia fino alla trequarti, con Farina che medita un 4-2-3-1 imperniato su due valori chiave: qualità e corsa.

Alle ambizioni dimostrate in sede di allestimento della rosa corrispondono quelle di una società che attende anche l’allargamento dei propri quadri, con nuovi sponsor in arrivo, e di una città che non vede l’ora di cimentarsi con un campionato che non vive dalla stagione 2007/08. Quell’annata si chiuse con i playoff e il ripescaggio nell’allora Seconda Divisione, seguito da sette anni tra i professionisti e altrettante stagioni nel campionato di Eccellenza. Si spiegano anche così i circa 600 abbonamenti sottoscritti sin qui: l’onda biancorossa cresce di giorno in giorno. E attende che a cavalcarla ci siano altri nuovi protagonisti sul campo.

 

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