«Entro tre mesi dall’insediamento. Questo è il termine che lo Statuto comunale impone al Sindaco per presentare le proprie linee di mandato, le linee programmatiche della propria giunta. Forse il Sindaco Cannito – questa la voce del PD barlettano, attraverso la propria segretaria Rosa Cascella – è distratto, o troppo impegnato, o non ha avuto tempo. Sappiamo, perché la copertura dei suoni canali social è stata totale, minuto per minuto, della trasferta a Washington. In questi casi il jet lag è difficile da smaltire, e quindi probabilmente il Sindaco Cannito non ha ancora realizzato di essere tornato a Barletta, e non ha avuto modo di guardare il calendario. Tutto ciò solo per citare gli ultimi giorni. Perché invece di tempo nelle settimane precedenti ne ha avuto a disposizione moltissimo. Ma, invece che spiegare alla città quale fossero le sue idee di programma, quali specifici compiti avesse assegnato alla squadra di assessori, ha ritenuto più opportuno partecipare alla campagna elettorale per le politiche a fianco del centrodestra. Perché, come noto, Mino Cannito è di centrosinistra, socialista, civico, appoggiato dal centrodestra, ma non di centrodestra. Questi però sono dettagli. Il dato vero e serio è che si tratta di un termine, quello entro cui presentare le linee programmatiche, previsto dallo Statuto comunale, e rispetto al quale il Sindaco Cannito è inadempiente. Una mancanza di cui riteniamo opportuno sia a conoscenza anche il Prefetto, che informeremo immediatamente. Speriamo invece che, dopo questi solleciti, il Sindaco finalmente presenti le linee programmatiche: se non c’è programmazione, si naviga a vista, non c’è progetto. E se non c’è progetto, non si fa amministrazione, ma improvvisazione. Qualcuno gli mostri il calendario, qualcuno faccia suonare la sveglia. Barletta non può vivacchiare: troppi sono i temi su cui intervenire. A chi ha avuto dagli elettori il compito di guidare la città tocca anche l’onere di proporre un quadro coerente di indirizzi».