Una rapina in un ufficio postale romano ed il gesto eroico che gli valse purtroppo la vita. E’ la storia di Giuseppe Marchisella ucciso il 22 febbraio 1975 da un commando che nei pressi del Senato, in via dei Caprettari, mise a segno una rapina all’ufficio postale. Marchisella, barlettano, era agente di Polizia in servizio in quel momento ed in quegli anni così difficili per l’Italia. La sua reazione gli costò una raffica di mitra da parte dei rapinatori che lo uccisero sul colpo a soli 22 anni. Una storia eroica di servizio ricordata questa mattina con la deposizione di una corona di fiori davanti alla sua tomba nel cimitero di Barletta alla presenza del Questore BAT Roberto Pellicone e del Sindaco Mino Cannito.

Giuseppe Marchisella riposa in questo luogo assieme alla sua compagna Clara Calabresi che straziata dal dolore, cinque giorni dopo l’uccisione, si tolse la vita a Barletta. La coppia avrebbe dovuto sposarsi qualche tempo dopo. Una tragedia nella tragedia che ricorda il sacrificio di uomini dello stato impegnati nella salvaguardia della sicurezza e del bene comune.

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