Rabbia, sfortuna e ghiotta occasione, soprattutto alla luce dei pareggi di Brindisi e Nardò, non sfruttata. Il ”day-after” di Barletta-Puteolana 0-0 ha il sapore amaro in casa biancorossa.

Se infatti buona parte dei dodici pari raccolti in questa annata dalla formazione di Farina sono stati accolti positivamente, lo stesso non si può dire per quanto riguarda il risultato maturato nella giornata di domenica 16 aprile. Uno 0-0 sicuramente molto stretto per un Barletta che ha prodotto notevoli occasioni da gol, soprattutto nel secondo tempo, ma che ha trovato davanti un Lamberti, il portiere classe 2004 della Puteolana, in formato super. La sfortuna è stata di conseguenza una delle componenti del mezzo passo falso di ieri, così come un approccio sottotono, evidenziato dallo stesso Farina nella consueta conferenza stampa postgara.

Sì perché quello del primo tempo, al netto dei meriti di una volenterosa e rediviva Puteolana ormai destinata alla retrocessione, è stato un Barletta poco incisivo e disordinato, imbrigliato dall’organizzazione di una squadra che sicuramente nelle ultime uscite ha raccolto meno rispetto a quanto prodotto, ma che resta comunque il fanalino del campionato e la seconda peggior difesa con cinquanta reti subite. Va, ad onor del vero, comunque sottolineato un altro dato: se la Puteolana presentava alla vigilia della partita una difesa tutt’altro che impenetrabile, il Barletta sicuramente non brillava per concretezza(solo 35 reti segnate). L’appunto di Farina sulla finalizzazione è un leitmotiv costante da inizio campionato e ieri tutte le difficoltà della squadra biancorossa nel mettere la palla dentro si sono palesate. Una difficoltà a cui il Barletta non è riuscito a porre rimedio nemmeno con le new entries del mercato invernale: se Scaringella ha dato un suo contributo nelle ultime uscite, lo stesso non si può dire di Di Piazza, il cui apporto è stato ad ora deludente.

Tuttavia, nonostante la comprensibile amarezza, in casa biancorossa non è ancora tempo per fare bilanci. La stagione è ancora da vivere e capitan Pollidori e compagni hanno tutte le carte in regola per chiudere nel migliore dei modi il campionato a partire già dalla difficile trasferta di Matera. Del resto, concludere nel peggiore l’annata sarebbe un duro colpo da digerire dopo una stagione che ha riservato non poche soddisfazioni.

A cura di Giacomo Colaprice