Avevamo ragione. L’avevamo detto: l’unica via di uscita, rispetto ai colpevoli ritardi, da parte del Comune di Barletta, nel completamento dell’iter previsto, era rinunciare al finanziamento. Per poter partecipare, si spera, alla prossima tornata di erogazione dei fondi. Ci riferiamo al bando del Fondo Europeo per gli Affari marittimi e della Pesca.

Ed è, effettivamente, ciò che è successo: abbiamo perso, per il momento, l’opportunità di impiegare una cifra importante per gli interventi di riqualificazione della darsena dei pescatori. Ora da parte nostra è doveroso dare un altro consiglio all’assessore Ricatti: segua con attenzione, con più attenzione, il nuovo ciclo di finanziamenti e stavolta dimostri di essere in grado di condurre sino in fondo l’iter progettuale previsto, nei tempi stabiliti. Non vorremmo abituarci allo stile “rinunciatario” della giunta Cannito: partecipa ai bandi, si candida, ottiene i fondi, ma è poi puntualmente costretta a rinunciarvi, perché nessuno segue scrupolosamente e attentamente le fasi successive.

L’ultimo episodio riguarda il bando regionale (POR Puglia 2014-2020-Asse IX) per la costituzione di “Hub di innovazione sociale”: anche in questo caso il Comune di Barletta si è candidato, ha ottenuto 700mila euro di finanziamenti, ma ha poi rinunciato per incapacità nella programmazione e gestione degli step successivi. Uno spreco inutile di tempo, opportunità di finanziamenti consistenti gettate alle ortiche, e una pessima figura nei rapporti con gli enti sovraordinati.

Un tempo, quando la politica era ancora seria e autorevole, un’assessore costretta, per propria inefficienza, a restituire finanziamenti già ottenuti, si sarebbe dimessa per dignità. Invece nell’era Cannito ogni mese qualche assessore si dimette, o gli vengono revocare le deleghe, senza alcuna motivazione ufficiale. E invece chi sbaglia, chi dimostra superficialità e approssimazione più e più volte, continua a rimanere al proprio posto. Sbagliare, fallire, perdere opportunità, ai tempi di Cannito Sindaco, sono diventati elementi di merito, evidentemente.