Le suggestioni della poesia, il fascino della storia. Un connubio di rara intensità che si materializza tra le rovine della cittadella medievale di Canne della Battaglia, qui dove due settimane fa sono iniziati i primi approfondimenti di una nuova indagine archeologica. I versi declamati dai poeti si intrecciano alle storie millenarie che hanno attraversato questi luoghi.

Lunedì entrerà nel vivo il nuovo progetto di ricerca elaborato dalle Università di Bari e Foggia, la Direzione Regionale dei Musei di Puglia e la Direzione di Canne della Battaglia.

Nell’antiquarium i reperti che testimoniano tutta la vita della città dalla preistoria fino al medioevo. La nuova indagine archeologica si avvale di georadar e strumentazioni tecnologiche non disponibili durante le precedenti campagne di scavo. È dunque possibile che la storia di questo sito archeologico, in gran parte ancora sepolta, possa essere riscritta.

Quasi certamente non emergeranno reperti riconducibili alla celebre sconfitta dei Romani ad opera dei Cartaginesi guidati da Annibale del 216 a.C. Ma l’indagine archeologica che partirà ufficialmente lunedì prossimo può essere l’input di nuovi approfondimenti in grado di fare luce sul più noto evento storico legato al sito di Canne.

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