La maggioranza del sindaco Cannito supera anche l’ultimo scoglio prima delle vacanze estive riuscendo a votare compatta la salvaguardia degli equilibri di bilancio di previsione e l’assestamento generale oltre ad un provvedimento urbanistico importante come l’attuazione del sub comparto 4 relativo all’ex Piano Chiaia.

Un risultato non scontato dal momento che la coalizione di Cannito sin dall’inizio della consiliatura sta mostrando preoccupanti divisioni al suo interno. È accaduto anche durante il consiglio comunale di ieri pomeriggio quando una parte della maggioranza ha cercato senza successo di trovare i numeri per boicottare l’ex Piano Chiaia, nell’ennesimo tentativo naufragato di contrastare l’egemonia di Forza Italia all’interno dell’amministrazione. Una volta compreso che il provvedimento sarebbe comunque passato grazie anche sostegno di una parte del PD, i consiglieri dissenzienti hanno deciso di allinearsi alle decisioni del resto della maggioranza. Viene così approvata, con una votazione largamente favorevole, la proposta di attuazione di un singolo sub-comparto relativamente ad un piano di lottizzazione decaduto in via Ponchielli, alla periferia di Barletta. I proprietari dei suoli ricadenti nel sub comparto hanno presentato istanza per la costruzione di edifici residenziali e attività commerciali. L’interesse del Comune alla sua approvazione risiede nella proposta accettata dai privati di realizzare nella stessa area un parcheggio pubblico di 7500 metri quadri al servizio di un quartiere popoloso in cui insistono abitazioni, scuole, parrocchie, attività economiche e poco distante anche il mercato settimanale del sabato.

Con l’emendamento proposto dal PD ed approvato dal consiglio, si dà mandato nel futuro progetto esecutivo di garantire l’accesso al parcheggio anche da via Canosa e di prevedere aree a verde e giostrine per bambini, pannelli fotovoltaici e colonnine elettriche. Il provvedimento finale, che non costituisce variante urbanistica, viene licenziato con i voti favorevoli dell’intera maggioranza presente in aula e di una parte del gruppo consiliare del PD. Le altre opposizioni hanno abbandonato la seduta al momento del voto.