“Alla fine il velo è caduto, l’aumento della Tari c’è stato ed è tangibile nelle tasche dei contribuenti barlettani. Ancora una volta l’amministrazione Cannito ha mentito ai cittadini non dando seguito a quanto affermato”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico.

“Non più tardi di una settimana fa – spiegano i dem – l’assessore al bilancio Davide Campese annunciava in pompa magna a mezzo stampa “la decisione dell’amministrazione comunale di non aumentare la Tari” rimarcando come il piccolo aumento dell’1,4% sia dovuto all’inflazione programmata che, tra l’altro, è opera del governo nazionale a guida Meloni, del partito dei Fratelli d’Italia, cui Campese appartiene. La realtà è però ben diversa da quella raccontata dall’assessore”.

“Già nel corso dell’ultimo consiglio comunale – proseguono i consiglieri – avevamo manifestato con una domanda di attualità tutte le nostre perplessità sulla veridicità di quelle dichiarazioni e quanto sta avvenendo conferma i nostri dubbi. Gli aumenti ci sono e in molti casi anche cospicui. Questa batosta andrà a gravare una volta di più sulle spalle dei cittadini, beffati e ingannati da una propaganda illusoria e vacua”.

“Questa vicenda – concludono i democratici – rappresenta l’ennesimo bluff dell’amministrazione Cannito. Promesse non mantenute, litigiosità e inattendibilità sono caratteristiche ormai tristemente note ai barlettani che meritano molto di più”.