Chiamatelo “Fattore Puttilli”. Sette punti conquistati in tre partite e imbattibilità mantenuta. La prima certezza del Barletta 1922 è, ancora una volta, la sua calda tifoseria, capace di ricompattarsi attorno alla squadra non solo nei momenti favorevoli ma anche in situazioni difficili come quella del post sconfitta di Matino.

Dopo il discorso a staff tecnico e società dello scorso lunedì, la settimana che ha portato alla sfida vinta con il Bitonto non è stata sicuramente semplice per l’ambiente biancorosso, ma si è chiusa nel modo migliore. Merito di un pubblico che, andando oltre le polemiche per una partenza sottotono, è riuscito con una spinta incessante a incitare i propri beniamini, che hanno risposto con una prova ottima sul campo. Il Barletta del “Puttilli” è un Barletta da zone alte della classifica, un Barletta più solido a livello difensivo e più propositivo. Caratteristiche simili, nonostante le differenze tecniche, con la squadra dello scorso anno che, non è un caso, ha perso solo due volte davanti ai propri tifosi(Martina e Brindisi).

E allora, in attesa del consolidamento a livello tecnico e tattico, è proprio il “Puttilli” a trascinare la squadra. Ne è emblema, l’esultanza del 3-0 di Caputo, uno dei due(con Milella ndr) ad aver calcato il prato del “Manzi”, con una corsa liberatoria proprio sotto quella curva ridotta ad uno sparuto numero di spettatori solo pochi anni fa. Il pubblico di Barletta carica, i biancorossi rispondono: è  “fattore-Puttilli” anche in questo avvio di stagione.

A cura di Giacomo Colaprice