Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente. Cgil e Uil scendono in piazza contro la manovra del Governo e queste in sintesi sono le ragioni che hanno spinto i due sindacati a una mobilitazione, proclamata a livello nazionale, che si articolerà su cinque giornate con scioperi e manifestazioni in oltre 60 piazze con presidi a carattere regionale e provinciale.

Si comincia venerdì prossimo, 17 novembre, dove ad incrociare le braccia in Puglia sono tutti gli appalti e servizi strumentali relativi alle attività di lavanderia industriale, vigilanza privata, pulizie e servizi integrati multiservizi, ristorazione collettiva regolamentati (e non regolamentati) che operano nei settori pubblici, istruzione, università e ricerca, alta formazione artistica e musicale (AFAM) ovvero conservatori ed accademie, poste e servizi postali, trasporto pubblico locale, trasporto ferroviario, trasporto merci e logistica, autostrade, porti trasporto marittimo, autonoleggio, servizio taxi, NNC, consorzi di bonifica compresi nella proclamazione nazionale e tutti i comparti afferenti  la Funzione pubblica.

Nella Bat previsto un presidio davanti alla Prefettura, in via Cialdini a Barletta, a partire dalle ore 9.30.

“I motivi alla base dello sciopero, al quale invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori dei settori interessati ad aderire, sono espresse con chiarezza all’interno di una piattaforma unitaria che i sindacati da tempo portano avanti perché non vediamo crescita attorno a noi, non vediamo aumenti dei salari e anzi al contrario siamo davanti al dilagare di inflazione e di diminuzione del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati. Ma ancor di più ciò che ci preme sottolineare, qui nella Bat mentre piangiamo l’ennesima morte bianca avvenuta una settimana fa ad Andria, è che nella manovra non c’è nulla che riguardi la sicurezza sui luoghi di lavoro. E tutto ciò è davvero inammissibile. Anche per questo è necessario mobilitarsi, ora. E per questo saremo in piazza noi venerdì a Barletta”, dichiara Michele Valente, segretario generale Cgil Bat.