Dentro o fuori. Al netto di una stagione che non è ancora arrivata al giro di boa, la gara casalinga del Barletta contro la capolista Altamura rappresenta uno spartiacque per la stagione degli uomini di Ginestra.

I biancorossi infatti, dopo il ko nel derby contro la Fidelis Andria, sono scivolati a sette punti di ritardo dalla vetta della classifica, occupata proprio dalla formazione di Giacomarro che, dal canto suo, è riuscita a imporsi nello scontro diretto con il Fasano grazie alla rete di Lattanzio. Già, quel Lattanzio che insieme a Loiodice e Petta è stato tra i protagonisti della scorsa stagione del club della ”Città della Disfida” e che ora punta al salto di categoria al pari del fantasista barese(che mai ha fatto mistero del suo speciale feeling con Barletta) e dell’esperto difensore centrale che sembrava destinato alla permanenza, salvo poi fare dietrofront. Tutti e tre saranno avversari in una sfida che si preannuncia delicata non solo per il valore dell’avversario e per i trascorsi recenti, ma anche per la posta in palio.

Vincere con l’Altamura significherebbe per il Barletta andare a -4 dalla vetta, mentre un successo murgiano farebbe scivolare i biancorossi a -10 e complicherebbe quasi definitivamente i piani primato. Il tutto con un mercato dicembrino a pochissimi giorni di distanza che potrebbe dare una sterzata in un senso o nell’altro all’annata, ma tenendo sempre inevitabilmente l’occhio ai risultati sul campo e alla sfida con l’Altamura che diventa decisiva anche in questo senso. Servirà una squadra più equilibrata rispetto a quella vista ad Andria, una squadra in cui ad una ritrovata vocazione offensiva venga accompagnata una maggiore attenzione difensiva al cospetto di uno degli attacchi più prolifici del girone. Del resto il Barletta si gioca tanto, tutto.

A cura di Giacomo Colaprice

Foto di Sergio Porcelli