La decisione del Sindaco Cannito di dimettersi è arrivata al termine dell’ennesimo Consiglio comunale sciolto per mancanza del numero legale. D’altronde non rappresenta una novità per il Primo cittadino che dal suo primo insediamento (15 Giugno 2018) ad oggi ha sempre abusato dello strumento normativo che prevede le dimissioni revocabili entro un massimo di 20 giorni ed ha puntualmente e sempre fatto marcia indietro.

La goccia che, come si suol dire, questa volta “avrebbe fatto traboccare il vaso” è stata l’abbandono dell’aula da parte del gruppo consiliare di Forza Italia poco prima che l’esponente di Fratelli d’Italia, Stella Mele, illustrasse l’emendamento sui progetti di riqualificazione della zona 167. Una scena che si era già ripetuta, ma a parti invertite, lo scorso 6 settembre.

Neanche il varo del nuovo esecutivo ha dunque risolto la crisi politica di recente insorgenza che aveva indotto lo stesso Cannito a sondare la disponibilità di un eventuale sostegno da parte del Partito Democratico, denunciato puntualmente attraverso gli organi di stampa.

Ieri sono giunte a stretto giro anche le dimissioni dell’avv. Pierpaolo Grimaldi, assessore all’Urbanistica ed Ambiente, espressione di Forza Italia.

La frattura politica tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, i due partiti di maggioranza che avevano sostenuto a Giugno del 2022 la ricandidatura del Sindaco a Palazzo di Città, sembra ormai insanabile.

Una condizione di ingovernabilità prevedibile alla luce della composizione eterogenea della compagine amministrativa (Sindaco di matrice Socialista ed esponenti di Fratelli d’Italia ex Alleanza Nazionale per esempio) che, pur di vincere, ha assemblato forze politiche provenienti da esperienze completamente diverse e che hanno dimostrato di non saper governare, tradendo altresì il mandato degli elettori con le “facili” promesse di una campagna elettorale anche dai toni molto aspri.

“Barletta sembra una città ormai rassegnata ad una condizione di declino, di deriva. Il Sindaco dimissionario prenda atto di questa situazione politica, una maggioranza politica irresponsabile verso la Città ed i cittadini, annunci il fallimento politico della coalizione di Centrodestra e del suo programma elettorale per consentire un rapido ritorno alle urne”.

“I risultati raggiunti in questi 17 mesi di consigliatura (senza considerare la precedente sindacatura a guida dello stesso Primo cittadino ma con una maggioranza ancor più variegata e naufragata con uno scioglimento anticipato) sono sotto gli occhi di tutti: scarso decoro urbano, lavori pubblici bloccati, insicurezza pubblica, nessuna prospettiva di sviluppo, periferie abbandonate, emergenze sociali ed ambientali irrisolte.

Barletta ha bisogno di ritrovare una programmazione ed una “visione” che solo le Amministrazioni di Centrosinistra del passato sono state in grado di garantire.

Al Partito Democratico ed alle altre forze politiche del Centrosinistra spetta ora il compito di costruire una nuova stagione politica”.

 Avv. Cosimo Bruno

Segretario PD Barletta