Dopo lo scioglimento per assenza del numero legale, si è riunito in II convocazione il Consiglio comunale, presso la sala consigliare di via Zanardelli. Dalla seduta di venerdì scorso, in cui è saltato il banco per problemi interni alla maggioranza di centrodestra, ne è passata di acqua sotto i ponti: il sindaco Cannito ha presentato le dimissioni, che comunque ha tempo sino a metà dicembre per ritirarle o confermarle, si è dimesso il “super assessore” all’Urbanistica e all’Ambiente Grimaldi di Forza Italia. Oggi tutto liscio come l’olio in una delle più composte sedute consiliari, nessun riferimento alla situazione politica interna alla maggioranza; unico riferimento, era l’assenza del dimissionario Sindaco. Unanimità e presenze in aula di tutte le forze politiche.

L’Assemblea si è aperta con le domande di attualità: particolare attenzione alla lettera aperta diffusa ieri dal Sindaco, rivolta ai responsabili dei cantieri per i sottovia di via Andria e via V. Veneto, che nei fatti stanno dilungando i tempi di consegna dei lavori iniziati ormai da cinque anni. Non ha tardato la risposta alla nota “infervorata” del Sindaco da parte di RFI, in particolare dell’ing. Parla responsabile del procedimento, di cui è stata data lettura da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Ricatti. Si legge nella nota che per difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali, la consegna del sottovia di via Andria è stata posticipata ulteriormente a gennaio 2024; la lettera prosegue ribadendo che sono in atto approfondimenti con i tecnici dell’Amministrazione comunale circa lo smaltimento delle acque meteoriche per la messa in esercizio dell’opera.

Approvato il debito fuori bilancio rimasto inevaso nella scorsa seduta, e all’unanimità si è approvata la delibera che riguarda il Programma comunale per il Diritto allo Studio per l’anno 2024.