Il primo punto del 2024 al cospetto di una delle rivali nella corsa alla salvezza quale il Santa Maria Cilento, ma tante cose da sistemare per il nuovo obiettivo stagionale. Queste le sensazioni in casa Barletta dopo lo 0-0 in quel di Santa Maria di Castellabate: uno 0-0 giusto per quanto visto in campo, ma che lascia un pizzico di rammarico per le occasioni non sfruttate nel finale.

Un Barletta sicuramente più solido e concentrato, grazie a una linea difensiva composta da Capone, Camilleri(rientrato tra gli undici con i gradi da capitano ndr, qui per intervista a Telesveva) e Lobosco che ha corso pochissimi pericoli. La squadra infatti ha dato l’impressione di esserci sul piano della quantità, meno per quanto riguarda la qualità. Tanta fatica a produrre, l’assenza di elementi che possano dare cambio di passo e un Diaz che sembra lontano parente rispetto a quello visto lo scorso novembre. Per Bitetto(intervista a Telesveva), intervenuto nella consueta conferenza stampa post-match, bisognerà arrivare gradatamente a una squadra con maggiore qualità e fluidità. Il tempo però stringe e, nella prossima sfida di Gallipoli, il Barletta dovrà alzare l’asticella per cogliere tre punti di ”platino” che mancano dall’ormai lontano 12 novembre contro il Gravina.

Nel corso della sfida con i campani è proseguita la contestazione della tifoseria organizzata (presente in oltre cento unità) nei confronti dell’attuale assetto societario. Ai cori iniziali accompagnati da un lancio ripetuto di fumogeni, è seguito lo striscione con un’inequivocabile frase: ”per noi un amore forte, per te la cassaforte”, in riferimento al congelamento delle trattative per il passaggio di consegne e all’ambiguità tenuta in tal senso dal gestore del club Mario Dimiccoli. Un sostegno che però, nei confronti della squadra, non è mai venuto meno. Del resto, per raggiungere una salvezza tutt’altro che scontata, servirà non trascurare nessuna componente e il pubblico biancorosso si è sempre dimostrato un fattore non solo tra le mura amiche ma anche in trasferta. Risposte da dare ora necessariamente sul campo.

A cura di Giacomo Colaprice