Un romanzo che fa di passato e presente due voci da ascoltare, ognuna col proprio timbro, con le proprie parole, e senza che nessuna abbia di meno da sussurrare al lettore: questo è Pensel, romanzo di Zaccaria Gallo, edito da Florestano Edizioni nel 2022.

E l’autore, ex medico chirurgo con la passione per letteratura e scrittura, questo 2 febbraio 2024, alle 18 presso la Chiesa di San Michele (via Cialdini, 58) a Barletta, ne parlerà, oltre che col pubblico, con la professoressa Maria Grazia Vitobello, volto già noto della città della Disfida per le sue variegate attività culturali e solidaristiche e presidente del Centro Studi “Barletta in Rosa A.P.S”, parte attiva in prima linea nell’organizzazione dell’incontro.

Durante la serata il corredo culturale sarà altissimo, grazie ad un contributo artistico di livello. L’incontrò verrà costellato dalla lettura di alcuni abstract del libro, grazie alla voce e all’espressività di Anna Rutigliano, per fare in modo che la platea possa immedesimarsi in una storia che raggruma il periodo napoleonico e gli attentati dell’era “moderna” che hanno attanagliato la Parigi del 2015.

La storia non è storiografia, ma humus per la genesi di un racconto inedito, frutto di immaginazione ma su un letto di profonde verità, in cui personaggi fittizi e personaggi reali trovano la propria giuntura esistenziale.

Non è stata una scelta casuale quella di Zaccaria Gallo, che ha reso questo libro un’enciclopedia sulle tante varianti della verità, inchinata ad un incontrovertibile soggettivismo, di cui si fa affresco e su cui è chiamato a riflettere lo stesso lettore.

La presentazione vedrà protagonista anche la proiezione del progetto video a cura di Damiana Angione, creando un connubio affascinante tra immagini e parole.

“Pensel non è un romanzo storico propriamente inteso né un trattato di storiografia. È un romanzo multitemporale che riammaglia il passato remoto del periodo napoleonico, al passato prossimo degli attentati di Parigi del novembre 2015. Personaggi fittizi si intrecciano a personaggi realmente esistiti attraverso il rispetto di fatti documentati dalla Storia. Un romanzo polifonico che si esprime attraverso il pensiero, le azioni e i numerosi dialoghi di tutti i personaggi. Scelta chirurgica dell’Autore così che il lettore, mentre legge e osserva da spettatore le vicende, non possa giudicare quello che accade, ma possa imparare che ogni storia la si deve guardare da ogni punto di vista, esistendo diverse forme di verità possibile. Il continuo gioco tra presente e passato narrativo rende il romanzo un gioco combinatorio capace di far incontrare le storie private con le vicende collettive di un popolo, ricostruendo una storia comune che pone grandi e pesanti domande”.

La cittadinanza è invitata.