L’Ordine degli Ingegneri della Provincia Bat esprime soddisfazione e plauso per la modalità di consultazione avviata dalla Regione Puglia nell’ambito dell’aggiornamento del prezzario regionale delle opere pubbliche per il 2024.

Il Dipartimento bilancio, affari generali e infrastrutture della Regione, infatti, ha invitato gli enti pubblici, gli ordini professionali e le associazioni di categoria del territorio regionale a prendere parte ai tavoli tecnici tematici istituiti per l’esame di alcuni argomenti – come edilizia, sicurezza sul lavoro, igiene ambientale, restauro, infrastrutture, impianti, opere forestali, idrauliche e marittime e indagini geologiche – al fine di procedere all’aggiornamento del prezzario.

“La scelta di costituire tavoli tematici di lavoro – ha detto Antonella Cascella – presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Bat – che già dalla prima seduta sono apparsi caratterizzati da una spiccata operatività e da un attento ascolto, permette alle istituzioni e alle associazioni del territorio portatrici di interessi una partecipazione e una collaborazione davvero attiva e concreta, che potrà tradursi in un aggiornamento del prezzario regionale maggiormente condiviso e soddisfacente per tutti gli operatori del settore”.

L’Ordine provinciale degli Ingegneri, che sta partecipando attivamente ai tavoli tecnici, ripone molte aspettative in questo aggiornamento, che dovrà essere l’occasione per non ripetere alcuni errori del recente passato che hanno portato a una edizione 2023 del prezzario purtroppo non all’altezza e, soprattutto, per addivenire ad uno strumento moderno e attuale anche nelle modalità di fruizione da parte dell’utente finale.

“Accogliamo con molta soddisfazione – ha spiegato Alessandro Cervino, vicepresidente dell’Ordine – la notizia che il nuovo listino regionale sarà corredato dalle analisi del prezzo di tutte le voci in esso comprese, come ormai avviene per la maggior parte dei prezzari regionali. Questa sarà una importante innovazione rispetto alle precedenti edizioni poiché, come è noto, le analisi del prezzo costituiscono un elemento di grande importanza e utilità, che consentirà una maggiore intellegibilità e versatilità della singola voce, la quale potrà così essere anche utilizzata dall’utente quale base di partenza per la redazione di nuovi prezzi non presenti nel listino”.

Soddisfazione espressa anche per la predisposizione della tabella di corrispondenza tra i codici delle tariffe del nuovo prezzario e quelli della precedente edizione. La variazione di tali codici, infatti, ha comportato notevoli disagi agli addetti ai lavori, nell’ambito dell’applicazione delle disposizioni del Decreto Aiuti. “A tal proposito – continua Cervino – si segnala che la corrispondenza andrebbe esplicitata e codificata non solo rispetto al prezzario del marzo 2023, ma anche rispetto alle precedenti edizioni del 2019, del maggio 2022 e del luglio 2022, con la quale sono stati redatti la maggior parte dei progetti attualmente in corso di esecuzione”.

Gli ingegneri della sesta provincia pugliese ribadiscono la convinzione che sarebbe opportuno che il nuovo prezzario riporti, oltre al prezzo delle lavorazioni finite, anche una sezione riferita al costo dei singoli materiali, con l’indicazione della scontistica media rispetto ai prezzi di listino. L’Ordine professionale chiede, inoltre, il ripristino di alcune voci inspiegabilmente omesse o rese meno idonee nella versione 2023 e l’inserimento di altre che, seppur relative a lavorazioni divenute sempre più frequenti, risultano comunque purtroppo attualmente assenti.

“Cogliamo l’occasione – conclude Cascella – per ringraziare i colleghi nostri iscritti che hanno fornito il loro qualificato contributo supportando il vicepresidente Cervino nella partecipazione ai vari tavoli tecnici”.