La Dda di Bari ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per fare chiarezza sull’allarme bomba di questa mattina che ha interessato le stazioni ferroviarie di Trani, Barletta e Bari-Palese. L’ipotesi di reato potrebbe essere quella di terrorismo. Una lunga mattinata iniziata attorno alle 6,30 quando nella stazione di Trani è stato ritrovato un borsone abbandonato con dei bigliettini scritti in stampatello in cui si faceva riferimento ad una bomba biologica. Il biglietto misterioso conteneva anche uno specifico richiamo ad un ordigno all’interno del liceo scientifico “Vecchi” di Trani ed una non meglio precisata scuola tranese. Immediata la chiusura di tutti gli istituti con una ordinanza sindacale sino al termine delle verifiche in ogni singolo plesso e che hanno dato esito negativo. Bloccata la circolazione ferroviaria tra Bari e Barletta riattivata solo attorno alle 17 di questo pomeriggio con importanti disagi.

Nella borsa sono state ritrovate 12 ampolle con un liquido collegate ad un cellulare tramite dei fili oltre ad una batteria. Ore di attesa e approfondimenti con l’interdizione di un’ampia zona attorno alla stazione e l’intervento degli artificieri che anche grazie ad un robot hanno recuperato il borsone sospetto dove sono stati rinvenuti altri bigliettini di rivendicazione. L’intervento è stato eseguito assieme al gruppo specializzato dei vigili del fuoco “nucleare, biologico, chimico e radiologico” dopo che l’allarme è diventato per ordigno batteriologico. Procedure eseguite con grande prudenza ed attenzione.

Tutto il materiale recuperato è stato poi inviato all’istituto Zooprofilattico di Foggia dove sarà analizzato per capire se effettivamente il liquido nelle ampolle potesse esser pericoloso o meno. Eseguiti altri accertamenti su tutta la tratta ferroviaria. Le forze dell’ordine hanno recuperato filmati delle telecamere della stazione di Trani alla ricerca dei responsabili, mentre l’episodio di questa mattina sarebbe legato anche ad altri allarmi scattati quasi in contemporanea nelle stazioni di Barletta e Bari-Palese. In particolare un pacco sospetto è stato rinvenuto a Barletta nella zona antistante la stazione, in una palazzina nei pressi di piazza Conteduca, assieme a simili biglietti di rivendicazione. Anche qui necessario l’intervento degli artificieri. Attimi concitati attorno alle 10.30 per un altro allarme bomba che si è registrato nella stazione di Bari-Palese: anche in questo caso è stato trovato un bigliettino, simile a quello di Trani, che parlava della presenza di un “ordigno biologico” sia nella stazione, sia nella scuola del quartiere, la “Duca d’Aosta”. Le ispezioni della polizia e dei vigili del fuoco hanno dato esito negativo.