Non ci sarà il classico corteo delle due tifoserie, il pubblico delle grandi occasioni e, soprattutto, non ci saranno i gruppi organizzati. La notizia della morte di Pedro Digiorgio, appassionato tifoso biancorosso, è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella vigilia del derby della Bat.

Un match che si svolgerà in un clima surreale, silenzioso e senza quel colpo d’occhio che aveva caratterizzato quell’ormai lontano Fidelis Andria-Barletta del 19 novembre, giocato davanti a oltre duemila tifosi giunti dalla ”Città della Disfida”. Una vita fa, considerando che da quel giorno il Barletta ha imboccato una discesa che l’ha portato dalla zona playoff alla concreta possibilità di fare gli spareggi salvezza. Dall’altra parte, i biancazzurri del nuovo corso Scaringella-Frezza arrivano al match da terzi in classifica, ma dopo un pareggio con il Gallipoli tra le mura amiche accolto amaramente dall’ambiente.

Barletta obbligato a centrare i tre punti e a riscattare il deludente 2-2 di Gravina, maturato allo scadere dopo che i biancorossi erano riusciti a portarsi sullo 0-2 in superiorità numerica. La sfida con la Fidelis sarà dunque di importanza capitale e mister Ciullo non potrà prescindere dall’impiego di La Monica, autore di tre gol nelle ultime tre partite. Qualche dubbio arriva dalla difesa, viste le non perfette condizioni di Camilleri e l’infortunio occorso a De Marino nel match di domenica scorsa. Possibile bocciatura tecnica per Rizzo che potrebbe essere sostituito a destra da Lacassia, con l’inserimento di un secondo slot under a centrocampo. In avanti, terzetto offensivo completato da Pulina e da Caputo in vantaggio su Ngom. Fischio d’inizio ore 14:30.

A cura di Giacomo Colaprice